Soverato – Torna alla luce una testimonianza della nostra storia


Un ponte dell’antica strada nei pressi dell’area archeologica di San Nicola che il Gruppo archeologico Paolo Orsi vi invita a visitare

La baia di Soverato che oltre al suo particolare paesaggio offre ben due siti archeologici (l’antica cava di macine e la necropoli a grotticelle), si arricchisce oggi di una testimonianza storica poco conosciuta; ciò avviene in occasione della pulitura dei canali di deflusso delle acque piovane.

Una circostanza fortunata, dunque, per riscoprire un bene dimenticato che fino a poche settimane fa versava in condizioni di abbandono e interamente occultato dalla vegetazione spontanea.

Si tratta di un ponticello sul quale passava la vecchia litoranea cosiddetta “borbonica” e ci piace immaginarlo attraversato dai carri e dalle genti che percorrevano questa via e che per guadare le fiumare doveva affidarsi ai mezzi del tempo. 

Il valore storico del manufatto era già stato riconosciuto e segnalato da Don G. Gnolfo nel 1983; lo stesso Gnolfo riportando una citazione delle Notizie degli Scavi di Antichità del1931 scriveva: “ …L’Olstenio, nelle note del Cluverio, ravvisò alla marina di Soverato i segni di una strada costiera – quella segnata nell’Itinerario d’Antonino ab Equotutico per Roscianum – Regio”…

Il sito si presenta oggi ripulito e, fortunatamente, senza alcun danno evidente, segno di grande sensibilità e attenzione da parte di chi ha eseguito i lavori ma l’incolumità del ponticello e del muro pertinente alla strada, ad esso connesso, è tutt’altro che scontata. Oltre al suddetto ponte, proseguendo in direzione sud è possibile osservarne un altro nei pressi della galleria FS e, tra i due, uno più piccolo funzionale al deflusso dell’acqua. Manufatti in pregevole fattura che meritano di essere conosciuti dai cittadini di Soverato.

Riteniamo opportuno che sia l’Amministrazione Comunale sia la Soprintendenza, già precedentemente informati dalla nostra associazione, colgano il favorevole momento per il necessario studio, messa in sicurezza e valorizzazione di questo nuovo tassello che s’inserisce in un percorso turistico-culturale unitamente alla cava di macine di San Nicola e alla necropoli protostorica adiacente.

Angela Maida – Raffaele Riverso – Gruppo archeologico P.Orsi


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