Soverato – Venerdì 03 Marzo la conferenza “Dante e il suo tempo”


Venerdì 3 marzo 2017, nella sala consiliare del Palazzo di Città di Soverato il comitato promotore della Società Dante Alighieri, per inaugurare la sua attività nel nostro territorio, organizza una manifestazione culturale sul tema “DANTE E IL SUO TEMPO”. Relatore il dr. Paolo Squillacioti, ricercatore del CNR e studioso di Filologia Romanza, nonché ex alunno del Liceo Scientifico di Soverato. La Società Dante Alighieri, sorta nel 1889 e istituita come Ente Morale con Regio Decreto n° 347 del 18 luglio 1893, ha il compito di tutelare e diffondere la lingua e la cultura italiane nel mondo; è abilitata a svolgere in tutto il mondo corsi d’insegnamento di lingua e cultura italiane (corsi di lingua, di storia, di storia dell’arte, di arte culinaria, di storia del restauro, ecc…), certifica agli stranieri le competenze linguistiche in italiano, come loro lingua straniera, in base ai riconoscimenti ufficiali del Ministero degli Affari Esteri italiano e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali , nel rispetto delle norme per l’accesso degli studenti stranieri ai corsi universitari stabilite dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (prot. n. 1291 del 16 maggio 2008).

La SDA, in data 6 aprile 2009, ha siglato con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca un protocollo di intesa per la promozione e la divulgazione delle iniziative di informazione/formazione relative al progetto di potenziamento delle competenze nella lingua italiana. La manifestazione del 3 marzo, che interessa evidentemente non solo i docenti i Italiano in tutti i livelli di scuola, ma anche i cultori di Dante, per quanto impegnati in diverse attività professionali, ha il sostegno della Università della 3^ Età e della Accademia degli ex alunni del Liceo Scientifico. I promotori ritengono che anche nel nostro territorio una istituzione come la Dante Alighieri possa svolgere il compito di tenere collegati quanti sono interessati alla cultura fondata sulla lingua e sulla letteratura italiane e riprendere l’esperienza, tentata episodicamente in passato, della Lectura Dantis.


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