Steiner e libertà, al Naturium confronto filosofico tra Pungitore e Morrone


Un interessante e partecipato incontro culturale promosso da Giovanni Sgrò

morronepungitoreFilosofia, antroposofia, etica, morale, libertà. Temi particolarmente cari a Giovanni Sgrò e al suo progetto culturale “Naturium” che, su tali complessi argomenti, ha promosso un interessante e partecipato confronto dialettico. Due gli ospiti dell’iniziativa, organizzata presso l’hotel Marconi di Rende (Cs): il giornalista, nonché saggista e filosofo, Francesco Pungitore, e lo scrittore, filosofo e antroposofo Marco Morrone. Al centro delle due relazioni, la figura di Rudolf Steiner, fondatore dell’Antroposofia. Nel suo intervento introduttivo dal titolo “Steiner, tra Nietzsche e Kant… senza dimenticare Parmenide”, Pungitore ha voluto proporre una “rivalutazione di Steiner in quanto filosofo pienamente e coerentemente inserito nel quadro della filosofia del suo tempo”. “Steiner non procede in modo isolato – ha argomentato Francesco Pungitore. – Al contrario, si confronta con i filosofi antichi e moderni, ne vaglia le istanze, fa riferimento alle loro critiche e ai loro fraintendimenti”. “Steiner – ha continuato Pungitore – non amorronepungitore2ccetta, ad esempio, che sia scientificamente conoscibile solo il visibile, il mondo della materia, e che il resto debba essere oggetto di pure ipotesi sulla cosa in sé inconoscibile o relegata in un irraggiungibile trascendente. Egli riconosce allo spirito umano, attraverso il pensiero, delle facoltà di percezione dello spirituale non meno chiare e penetranti di ciò che la percezione dei sensi fa nel mondo visibile. E nello sviluppo di questa facoltà di pensiero egli ravvisa la libertà della persona umana. Il germe di questo spirito umano libero è dentro a ciascuno di noi”. Marco Morrone ha incentrato le proprie riflessioni sul tema della libertà e della fiducia in se stessi con una brillante e molto apprezzata relazione dal titolo “Dal trascendentalismo di Emerson e Thoreau alla filosofia della libertà di Rudolf Steiner”. “Esiste per l’uomo – si è chiesto Morrone – la possibilità della libertà? La riposta per nostra fortuna è affermativa; e questa ci conduce nel cuore del testo più importante scritto da Rudolf Steiner”. Per l’appunto “La filosofia della libertà”, lungamente spiegata da Morrone, con continui rimandi ai testi originali e ai concetti di “intuizione morale” e “individualismo etico”. “Ho scritto questa conferenza non per coloro che cercano agio e conforto, ma per chi vuole condurre un’esistenza ispirata a valori più alti” ha concluso Marco Morrone, chiudendo oltre due ore di piacevole discussione culturale. Un esperimento ben riuscito che “Naturium” ha già promosso con successo, in altre occasioni, e che riproporrà a Soverato, su argomenti simili, nel prossimo mese di giugno.


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