Studenti del Liceo Scientifico di Soverato in visita a Reggio Calabria per l’approfondimento sul Liberty


Gli Studenti dell IV B e IV D del liceo scientifico di Soverato, accompagnati dalla prof.ssa Giuseppina Polerà e dal tutor esterno arch. Marisa Gigliotti hanno approfondito alcuni argomenti legati ai progetti di alternanza scuola lavoro che li vedono impegnati. Dopo il sopralluogo su corso Garibaldi ed in via Marina conoscere dal vivo importanti e significativi edifici Liberty, il gruppo del liceo ha potuto approfondire alcune tematiche visitando gli interni del palazzo Foti ( realizzato su progetto dell’architetto Camillo Autore e dell’ingegnere Gaetano Spinelli) e del palazzo San Giorgio ( opera di Ernesto Basile architetto di livello internazionale del liberty). Ricevuti dall’ assessore al turismo della città metropolitana Gianni Latella ,dopo uno scambio di opinioni sull’operato della nuova realtà amministrativa in tema di cultura e di ambiente, si sono aperte nuove occasioni di approfondimento che saranno portate avanti nei prossimi mesi, confrontando le esperienze con altri istituti scolastici di Reggio Calabria impegnati nel progetto Alternanza scuola lavoro.

Altro importante incontro è stato quello programmato alla facoltà di architettura, dove il gruppo del liceo di Soverato ha partecipato al seminario ascoltando l’esperienza di Raoul Vecchio, giovane architetto catanese,che dopo quasi un anno di studi sul fenomeno idrologico e ambientale, ha sviluppato il progetto di ingegneria e architettura solidale “UN PONTE PER LA VITA” , con l’aiuto di docenti, professionisti e colleghi. La valle di Tanaf in Senegal è una delle più grandi del Casamance dove quasi 80.000 persone soffrono malnutrizione, malattia e povertà per cause dirette e indirette legate al “demone”. Oltre questo i villaggi sono tra loro mal connessi, con enormi distanze tra ospedali e mercati. Il progetto condiviso con le popolazioni locali dopo mesi di studi scientifici e confronti con i saggi e le donne del territorio ,prevede la realizzazione di un ponte-diga in terra, lungo 850mt, proprio sull’alveo della vallata di Tanaf. Tale sbarramento ha la capacità di impedire alle maree di inondare la vallata, favorendo la rinascita delle risaie, la decontaminazione della falda e la riduzione di decine di km da ospedali, mercati e scuole. Un progetto di desalinizzazione che ridarà vita all’agricoltura della valle di Tanaf e consentirà alle popolaziioni di vivere in condizioni salubri. Un progetto esemplare che sarà occasione di approfondimento e che segnaliamo proprio nella giornata dedicata all’ACQUA.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *