Tenta di investire il vicino dopo una lite, 53enne arrestato


È stato arrestato dai carabinieri agli ordini del Maresciallo Capo Giuseppe Sozio, unitamente a quelli del N.O.R. – Aliquota Operativa della Compagnia di Gioia Tauro, coordinati dal Comandante Tenente Gabriele Lombardo, a conclusione di un’attività info-investigativa, Salvatore Iannì, 53 anni, già noto alle forze dell’ordine, ritenuto responsabile del tentato omicidio di un cittadino rizziconese R.G. di 51 anni.

I fatti che hanno portato all’arresto risalgono al tardo pomeriggio del 15 aprile quando giungeva una telefonata ai carabinieri di Rizziconi nella quale un cittadino segnalava un incidente nel quale era rimasto coinvolto un pedone. I carabinieri raggiungono il pronto soccorso dell’Ospedale di Polistena dove un uomo era stato già trasportato da personale del 118 per essere sottoposto alle cure del caso per le plurime fratture e lesioni riportate. I militari hanno così capito che non si trattava di un semplice incidente stradale ma che il gesto è stato intenzionale e doloso. Vengono quindi sentiti alcuni testimoni, compresa la vittima, e scattano immediatamente le ricerche dell’autore del delitto che, nel frattempo, si era già dato alla fuga. I Carabinieri, analizzando ed incrociando le informazioni assunte dai testimoni, cercano di ricostruire l’intera vicenda accertando che nel tardo pomeriggio Salvatore Iannì e la vittima avevano avuto un litigio verbale per futili motivi, riconducibili molto probabilmente a rapporti di vicinato. Al termine della lite Iannì, nell’allontanarsi dal luogo del litigio a bordo della propria autovettura, faceva inversione di marcia lanciandosi a velocità sostenuta in direzione di R.G. il quale veniva scaraventato al suolo a seguito del forte impatto; Iannì si è poi allontanato dal luogo del delitto facendo perdere le proprie tracce. Solo dopo circa 2 ore di ricerche i carabinieri rinvenivano in una casa in costruzione riconducibile a Iannì l’autovettura con cui era stato poco prima investito R.G.: l’auto, con evidenti segni di deformazione alla carrozzeria ed al parabrezza anteriore, veniva quindi sottoposta a sequestro probatorio. Iannì, vistosi ormai braccato, decideva nella tarda serata di presentarsi alla caserma di Rizziconi. Dei fatti veniva subito informato il Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Palmi che, giunto sul posto, sottoponeva ad interrogatorio Iannì alla presenza del legale di fiducia poiché fortemente indiziato del reato di tentato omicidio. A conclusione degli accertamenti svolti dai Carabinieri ed all’esito dell’interrogatorio nel corso del quale Iannì ammetteva tutti gli addebiti mossigli, è stato disposto nei suoi confronti un fermo di indiziato di delitto. L’arrestato, ultimate le formalità di rito, è stato associato presso la Casa Circondariale di Palmi in attesa della convalida del GIP presso il Tribunale di Palmi che, nella mattinata odierna, ha disposto l’applicazione della misura cautelare della custodia in carcere.


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