Trasversale delle Serre, da lunedì a sabato chiude il tratto di Chiaravalle


Lavori propedeutici all’inaugurazione del viadotto Sant’Antonio

segnaliDa lunedì 18 a sabato 23 luglio il tratto chiaravallese della Trasversale delle Serre compreso tra lo svincolo del cimitero e il viadotto Sant’Antonio sarà chiuso al traffico. Lo ha preannunciato informalmente l’Anas nel corso di un incontro che si è svolto stamani presso il comune di Chiaravalle. Il blocco temporaneo si rende necessario per completate le opere di innesto della superstrada con il lotto di nuova realizzazione, da e per Cardinale. Una volta completati i lavori, anche questa porzione di Jonio-Tirreno sarà fruibile, a partire dal 30 luglio. Nel frattempo, però, per una settimana circa, gli automezzi saranno deviati sulla viabilità locale. Per tale motivo, l’amministrazione comunale di Chiaravalle ha chiesto all’Anas di intervenire preventivamente sui percorsi alternativi, ripristinando l’asfalto e le condizioni minime ed essenziali di sicurezza. In particolare, l’assessore ai Lavori Pubblici, Claudio Foti, ha focalizzato l’attenzione sulle arterie comunali “Don Diego” e “Survia”, da rimettere prontamente in sesto prima del previsto aumento del flusso veicolare, a partire dal prossimo 18 luglio. Le richieste hanno trovato riscontro e, a breve, dovrebbe partire anche l’attività di sistemazione delle due strade locali. L’Anas metterà mano soprattutto alla rotatoria di innesto tra il viadotto Sant’Antonio e la Trasversale delle Serre. L’occasione è servita per ribadire, a margine dell’incontro, la piena adesione della maggioranza da poco insediatasi a Chiaravalle alla mobilitazione spontanea dei cittadini che stanno lottando da mesi per sollecitare il completamento della statale Jonio-Tirreno, perenne incompiuta calabrese. In piena sintonia con il Comitato “Trasversale delle Serre – 50 anni di sviluppo negato”, oggi presente  in comune con il proprio delegato Bruno Cirillo, il sindaco Mimmo Donato ha ribadito che l’apertura del viadotto Sant’Antonio dovrà avvenire “senza inaugurazioni e inutili passerelle politiche”. Come già accaduto per lo svincolo di Gagliato. Anche qui, in effetti, c’è ben poco da festeggiare dopo mezzo secolo di annunci, promesse e impegni disattesi.


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