Truffa all’Inps, scoperti oltre trecento lavoratori fantasma. Denunce


Nuova sospetta truffa all’Inps scoperta dalla Guardia di Finanza di Castrovillari. 314 le persone che figuravano assunte ma solo “sulla carta”. Al centro un’azienda che per mettere in atto la truffa aveva presentato all’Inps dei contratti di comodato d’uso gratuito e di appalto – relativi a delle proprietà nella Sibaritide e nella Valle dell’Esaro – siglati con soggetti risultati all’oscuro di tutto ed estranei ai fatti.

Ovviamente accordi falsi così come false erano le denunce aziendali “DA” e quelle trimestrali (i DMAG) che attestavano l’impiego di lavoratori dipendenti, mai avvenuto, per permettere poi agli stessi di ottenere indebitamente le indennità (per gli anni dal 2012 al 2014).

Durante le indagini – svolte con la collaborazione degli uffici dell’Ente previdenziale di Cosenza e Castrovillari – le fiamme gialle hanno analizzato dapprima tutta la documentazione amministrativa e poi hanno assunto informazioni dai soggetti estranei alla truffa e indicati falsamente dai responsabili della società, appurando che non ne sapevano assolutamente nulla.

Si è arrivati così a scoprire che erano state dichiarate un totale di circa 20 mila giornate lavorative in realtà mai effettuate dagli operai. L’impresa, poi, aveva emesso ed annotato nella sua contabilità fatture per operazioni inesistenti, relative a prestazioni di servizi resi a terzi, per un importo totale di 200 mila euro e spese per il personale – mai sostenute – per quasi 1,2 milioni di euro.

Al termine delle indagini, i due rappresentanti legali dell’azienda, e che si sono succeduti nel tempo, sono stati denunciati alla Procura di Castrovillari per truffa ai danni dell’Ente Previdenziale, falso ed emissione di fatture per operazioni inesistenti; denunciati inoltre i 314 operai falsi per truffa in concorso con i finti datori di lavoro.


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