Un miliardo per la cultura


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Museo di Reggio Calabria

 Tanto stanzia Renzi. Una cifretta non da poco, pari a 1936 miliardi e rotti di lire. Però, se dividiamo per il territorio nazionale, non è esattamente il tesoro di Creso: sono 3322 euro a kmq.; per la Calabria, 50 milioni e 100.000.

 Però, sempre meglio che niente; e se lo stanziamento diverrà di sistema e annuale, si potrebbe anche ragionarci sopra.

 Facciamo conto che io sia l’assessore alla Cultura… dite voi, “sei un sognatore…”; ma siccome la Regione non ha un assessore alla Cultura, né una commissione Cultura, né tanto meno un forum Cultura, siamo in una situazione di sede vacante, e, come si dice, e qualche professorone di diritto lo può tradurre, “res nullius, primi occupantis”.

 Se io fossi l’assessore regionale apposito, saprei cosa fare, io, con 50 milioni e spiccioli di euro. Come preludio, dichiarerei ufficialmente che per me la cultura è la cultura, non qualsiasi patacca tipo sagra della patata fritta o marcia antimafia segue cena. Se il Ministero degli Interni ritiene opportuni convegni antimafia, se li paghi; ma dei miei 50 milioni non darò a tale sperpero manco un centesimo.

 La Calabria ha bisogno di recuperare quella cosa ignota a quasi tutti che è la storia regionale. Come si fa? Semplicissimo: siccome a dirigere l’orchestra sono io, che faccio lo storico perciò non seguo, in tale studio, alcun pregiudizio positivo o negativo, quando dico recupero intendo dire che vanno raccontati i fatti “sine ira et studio”, cioè senza parteggiare, soprattutto per fatti “quorum causas procul habeo”, cioè sono fatti tanto lontani nel tempo che ci vuole una bella faccia tosta a parlarne come fossero la cronaca dello zio ancora vivo! A tale scopo, vieterò ogni distinzione tra buoni e cattivi, lasciandola alle favolette.

 C’è un immenso patrimonio archeologico e architettonico che va addirittura ancora catalogato. Quanto agli interventi, nominerò una commissione vera, con l’ordine di seguire rigorosi e freddi criteri scientifici: niente intellettuali locali e politicanti di passaggio.

 Vanno coinvolte le scuole, stimolate anche con soldi a iniziative culturali: culturali vere, e vedi sopra.

 Intanto ho finito i soldi: e state certi che li avrò spesi tutti fino all’ultimo nichelino. Per me quegli usurai di Bruxelles restano a becco asciutto.

Ulderico Nisticò


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