Una festa assai migliorata


fb_img_1474270814543 La festa di Maria SS. Addolorata 2016 può dirsi molto migliorata sul piano della cultura e della partecipazione. Diamo qui un sunto, anche per ovviare a certe omissioni della carta stampata, a volte stranamente reticente.

 Il 7 settembre, presentazione dell’ottimo volume di mons. Bertolone, “L’enigma della zizzania”; relatori Luigi Durante e Gerardo Pagano, moderatore Ulderico Nisticò; conclusioni di S. E. La chiesa di Soverato Superiore era gremita di presenze molto qualificate.

 Il 12, lo spettacolo di Tonino Pittelli e dei Sognattori “La gioia nel dolore”, molto intenso.

 Il 13, dopo la presentazione di un lavoro sul convento della Pietà dei giovani architetti Funaro e Pronestì, il prof. Conti dell’università di Firenze ha tenuto una conversazione sui segreti dell’architettura della chiesa, rivelando aspetti della struttura che ne fanno ancora di più un gioiello di architettura sacra.

 Il 15, un momento di cultura tradizionale: l’incontro tra la cucina tipica delle melanzane, e la scienza dell’Istituto Alberghiero, nel frantoio Chiefari.

 La sera, in chiesa, dibattito sulla venerazione dell’Addolorata tra don Giorgio, padre Pietro e Ulderico Nisticò; presentazione di un video di Vittoria Camobreco, recitazione di Tina Fiorentino e Peppe Chiaravalloti.

 La festa religiosa è culminata con la solenne concelebrazione (don Giorgio, don Tolotta, il padre guardiano dei Cappuccini, il diacono Laurora); toccante il coro.

 Interessante il programma popolare, con manifestazioni sportive, sagre, la taranta e il raffinato concerto di Luigi Tedesco ed Eleonora Pisano.

 È stato ripetutamente ricordato che l’Addolorata è patrona dell’intera città di Soverato; tuttavia è ancora debole la partecipazione della Marina, in cui manca un programma di celebrazione.

 Nel complesso, lode a don Giorgio e al Comitato, e a quanti si sono dati da fare.


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