“Vacantiandu”: consegnati i riconoscimenti alle compagnie calabresi nell’ambito del premio regionale “Bronzi di Riace”


 Grande successo di pubblico e di spettacolo in occasione della terza edizione del prestigioso premio “Bronzi di Riace” che si è svolto, per il terzo anno consecutivo, al teatro Grandinetti di Lamezia Terme. Per l’occasione sono stati consegnati i riconoscimenti alle migliori compagnie teatrali amatoriali calabresi per il migliore spettacolo, le migliori scenografie, i migliori attori, i migliori costumi. La manifestazione, organizzata dalla Federazione Italiana Teatro Amatoriale (Fita) Calabria, da “I Vacantusi” e dalla Regione Calabria, e inserita nell’ambito del progetto regionale “Vacantiandu”, ha registrato la presenza di ben 14 compagnie della Fita, selezionate da 54 compagnie partecipanti al concorso.

Tanti i riconoscimenti assegnati: a premiare Michele Spataro, Giuseppe Minniti e Consolato Latella della Fita, Nico Morelli e Walter Vasta de “I Vacantusi” e numerosi altri esponenti istituzionali. Il premio speciale è andato al regista lametino Francesco Pileggi per l’opera “Le sirene non tirano i rigori” della compagnia “Il teatro che non c’era” di Filadelfia. Altro premio speciale per l’attore Alfredo Perciaccante della compagnia Canaglioni di Cassano allo Ionio, mentre come miglior attrice caratterista è stata scelta Rita Gallo, della compagnia Acquania di Curinga. Il premio come miglior attore protagonista è andato ex aequo a Franco Piscitelli (compagnia “La matassa”) e Alfredo Lavorato (compagnia “I tinti”). Un altro premio ex aequo per la miglior attrice protagonista è andato ad Assunta Spirlì (“La bottega del sorriso”) e a Luisa Vaccaro (“Compagnia Vercillo”) per la commedia esilarante “La fortuna con la C maiuscola”; miglior attore non protagonista Giovanni D’Ippolito sempre della lametina compagnia “Vercillo”.

Premio come migliore attrice protagonista a Maria Rosetta Torchia della compagnia Migliarinese; miglior attore protagonista Gabriele Profazio del gruppo “I Carma” di Reggio Calabria per lo spettacolo “1861 La brutale verità”.
Nel corso della cerimonia, la giuria ha attribuito il premio relativo al migliore spettacolo, che rappresenterà la Calabria nel circuito nazionale, a “1861 – La brutale verità” della compagnia Carma di Reggio Calabria. Presente alla manifestazione anche l’ex sindaco Paolo Mascaro al quale è stato consegnato un attestato quale ambasciatore nazionale della Fita. Numerosi infine i premi per la commedia “I promessi sposi” tratto da “I Promessi sposi. Opera moderna” di Michele Guardì, con la collaborazione di Natale Princi. L’opera è stata rappresentata con gran successo, durante la serata, dal gruppo teatrale “Terzo millennio” di Sant’Eufemia D’Aspromonte. “I promessi sposi” sono stati premiati per i migliori costumi, la miglior scenografia, la miglior regia. Il regista del gruppo Francesco Luppino, ispirandosi al capolavoro di Alessandro Manzoni, ha raccontato la storia di Renzo e Lucia attraverso scene cantate, recitate e ballate allineate allo stile del musical e impreziosite dalle scenografie, dalle coreografie e dai costumi realizzati da componenti del gruppo “Terzo Millennio”.

“Obiettivo della manifestazione – hanno spiegato gli organizzatori – è quello di valorizzare le tante realtà teatrali amatoriali della nostra regione, favorendone la crescita culturale e turistica insieme alla formazione della coscienza civile e sociale. Il teatro, infatti, assolve al compito di educare e formare portando sulle scene le vicende della società con le sue variegate rappresentazioni ora umoristiche e comiche, ora drammatiche e tragiche”.


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