“Vagablues” il disco d’esordio di Roberta Papa


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Roberta Papa

Vagablues” è il disco d’esordio di Roberta Papa, dieci tracce di rock e blues raffinato, con venature swing.
Canzoni di protesta – dice l’artista – che invitano all’introspezione e alla riflessione sullo ‘stato dell’arte dell’evoluzione umana’, questo il filo conduttore di tutta la raccolta – conclude Roberta”.

L’uso delle blue note, dove il blue, connesso all’associazione tra il colore blu e un senso di nostalgia e tristezza tipico della black music, sottende la profonda delusione, rabbia e voglia di ricominciare che si concretizza nei brani che compongono l’intero album.

Un altro tema molto attuale, presente nei brani dell’album, è la paura di innamorarsi e di vivere l’amore fino in fondo. Si parla infatti “di amori a metà”, “storie evanescenti”, “divagazioni per non dire una bugia”, per sottolineare come la generazione attuale non dà libero sfogo alle proprie emozioni, non ascolta i propri sentimenti ed è sempre più influenzata dalla società contemporanea caratterizzata dalla frenesia e dall’indifferenza.

Ad accompagnare l’uscita del disco è il videoclip di “Rock Notturno” brano in cui un susseguirsi di immagini racconta una storia di ordinaria vita quotidiana, apparentemente semplice, ma che racchiude l’energia del brano stesso.

Vagablues” è stato registrato nella sua Calabria insieme al maestro Peppe Platani che ne ha curato gli arrangiamenti e la produzione artistica.

Questa la tracklist dell’album (http://www.cdbaby.com/m/cd/robertapapa) :

  1. Blues della rabbia
    2. Cosa sarei senza di te?
    3. Rock della cicala (feat. Bruno Ferrò)
    4. Rock notturno
    5. Vagablues
    6. Caro amico
    7. Ribelli poi per chi?
    8. Tu permettendo
    9. Filofobia
    10. Re Mida

Roberta Papa inizia a studiare canto con Gabriella Aiello persso il centro Ottava di Roma, continua poi con Lucilla Galeazzi, con il M° Gina Procopio e con il M° Christian Cosentino. Vanta importanti collaborazioni: dal 2001 corista nel gruppo etno-pop Quartaumentata, con il quale si è esibita anche al “Premio de Andrè”. Ha collaborato all’incisione, sempre in veste di corista, all’album “Dai diamanti non nasce niente” (2009), alla rivisitazione del celebre album di De Andrè in chiave dialettale e inserito nella compilation “Premio Tenco – Bardoci, 2008”.12772905


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