Vinicio Capossela in concerto a Reggio Calabria e Cosenza


vinicio-capossela_foto-di-luca-zizioli_mDopo il successo dello scorso agosto alla Summer Arena di Soverato, Vinicio Capossela ritorna in Calabria per due imperdibili appuntamenti.

Dopo aver presentato infatti la prima parte del suo album “Canzoni della Cupa” (La Cùpa/Warner Music) con il tour estivo “Polvere”, uno spettacolo dalle “evocazioni ancestrali, agresti e di frontiera” che ha fatto anche tappa a Soverato, dal 27 febbraio Vinicio Capossela tornerà ad esibirsi dal vivo nei teatri di tutta Italia con il tour “Ombra. Canzoni della Cupa e altri spaventi”, durante il quale presenterà la seconda parte del suo ultimo album. Capossela sarà nella nostra regione il 12 marzo, quando si esibirà al Teatro Cilea di Reggio Calabria, e il giorno successivo, per il concerto in programma al Teatro Rendano di Cosenza. Entrambe le date sono organizzate dalla Esse Emme Musica di Maurizio Senese.

Al centro dello spettacolo, accanto alle Canzoni della Cupa, troveranno posto anche altri brani del repertorio di Vinicio Capossela, che a questo immaginario sono legati a doppio filo.

«L’Ombra è come una grande scatola in cui abbiamo buttato fin da bambini le cose che abbiamo temuto di mostrare – racconta Vinicio Capossela – L’inconscio personale e quello collettivo stanno in questa grande scatola. Un’Ombra che non nasconde ma rivela: sentimenti, assenze, malebestie, animali totemici, radici, proiezioni, ritrovamenti, defunti, archetipi, draghi, duplicità, governi, personalità. Ogni volta che una passione ci proietta oltre noi stessi essa genera un’Ombra… l’Ombra, questo confine labile tra luce e tenebra, tra coscienza e incoscienza. Tra sogno e consapevolezza.

In questa ipnosi si propone di trasportarci questo spettacolo.  A mezzo di strumenti ad arco e a corde, a mezzo di ombrografi, generatori d’ombre a valvole e manuali. Un concerto per umbrafili, alla corte di Ipnos, il sonno che incanta. Uno stato ipnotico in cui è consentito addormentarsi, o uscire da sé, ma non usare lo smartphone».


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