40 storie di Robot: la nuova mostra di Massimo Sirelli sul Lungomare di Montauro


Dal 1 luglio su Lungomare di Montauro sarà presente la nuova mostra a cura di Massimo Sirelli, in collaborazione col Panta Festival #22 organizzato dall’Assessorato al Turismo del Comune di Montauro sotto la Direzione Artistica di Federico Perreca, dal titolo “40 storie di Robot”. Una raccolta antologica illustrata delle principali sculture Robot che hanno portato l’arista ad essere riconosciuto sul panorama nazionale ed internazionale e che saranno fruibili per la prima volta a tutti i visitatori. 

“Mi chiamo Massimo e adoro i Robot da sempre, sono cresciuto negli anni ’80 quando in TV Mazinga, Transformers, Voltron occupavano le mie giornate. Ho sempre avuto una forte attrazione per le cantine, i garage, le soffitte e i cassetti pieni di robe vecchie e non utilizzate”. I Robot di Sirelli sono un’icona del suo stile che nasce da un forte sentimento di sperimentazione unito alla cultura del design del riuso: una forma di creatività consapevole che mette in primo piano l’aspetto emozionale della materia.

I piccoli “ometti” fatti con padelle, mestoli, ma anche oggetti che rappresentano una memoria comunitaria e collettiva, come le scatole di latta dei biscotti, del caffè Guglielmo o le liquirizie Amarelli, rappresentano appartenenza delle radici calabre con la rivisitazione di questi oggetti comuni che ognuno di noi tiene in casa, e il ritorno alla creatività della nostra fanciullezza data dal giocare mettendo piccoli pezzi di oggetti insieme dando vita a “nuove creature”.

“Negli ultimi anni ho girato per i mercatini di molte grandi città: ho camminato nelle fitte vie di Khan el khalili a Il Cairo, ho contrattato con i venditori di Monastiraki ad Atene, nei vicoli del Barrio Gotico e tra i banchi polverosi del mercato de Los Encantes a Barcelona al Carreau du Temple nel Marais di Parigi. A Gammel Strand a Copenhagen, nella Piazza del Mercato di Malmö, al Souk di Assuan e Luxor… e per le stradine del Balon e del Cortile del Maglio a Torino. Costruire questi Robot per me è un atto d’amore, cercando di raccontare le storie di vita delle persone che ho incontrato e degli amici che mi stanno intorno.”

In segno di quest’amore, oggi Sirelli ha creato il suo nuovo progetto AdottaunRobot.com: la prima Casa Adozioni di Robot da compagnia al mondo. Robottini Orfani del progresso industriale e del consumismo sfrenato, trovano il loro cuore e la loro anima attrraverso l’opera e la ricerca dell’artista Massimo Sirelli, che li assembla e cerca di dar loro una nuova “Famiglia”. Funziona come un vero e proprio sistema di adozioni in cui si invia una prenotazione di adozione, spiegando il perché il richiedente sarebbe il genitore migliore per il Robottino scelto. Al “genitore adottivo selezionato” gli verrà poi spiegato tutto su come avere la compagnia del Robot a casa sua per sempre. Non è solo un fattore economico, ma anche un fattore di cuore.

Le storie che ogni robot porta con sé potranno così essere lette sul Lungomare di Montauro fino alla fine di agosto in occasione della seconda edizione del Panta Festival #22.