A Brognaturo il convegno “Donne territorio. Diritto all’autodeterminazione”


Si è svolto l’ 8 marzo 2023 a Brognaturo presso il Convento dell’Annunziata il convegno “Donne territorio. Diritto all’autodeterminazione” promosso dall’Amministrazione comunale di Brognaturo.
Una mattinata in cui si sono aperti spazi significativi di riflessione su tematiche spesso considerate in modo distinto, e non come realtà legate tra loro.

Nel corso dell’incontro culturale è stato evidenziato come la trattazione della tematica più che sui diritti delle donne sia stata incentrata su un percorso di valutazione dell’esistente e sull’autodeterminazione allo scopo di sensibilizzare ad un diverso contesto politico e sociale.

Si è parlato di autodeterminazione come la libertà di decidere autonomamente della propria vita, dalla libertà nella scelta del coniuge o del/della partner, alla libertà di parola e di espressione, sino ai “diritti economici sociali e culturali” (il diritto allo studio, al lavoro, alla libera scelta della professione, all’autonomia culturale, ecc.) e di un territorio attraente o respingente nel favorire questi diritti.

Si è riflettuto su quanto ancora possa essere radicata l’idea di disuguaglianza nell’esercizio dei diritti delle donne e quanto le istituzioni garantiscono che gli atteggiamenti tradizionali e culturali messi in campo non rappresentano nella vita quotidiana un impedimento al diritto all’uguaglianza.

Con un invito ai giovani presenti in sala da parte del:
Sottosegretario all’interno Wanda Ferro all’autodeterminazione, ma anche alla responsabilità di comprendere ed affrontare le dinamiche di odio e violenza presenti nella nostra società e combattere l’indifferenza.
Sindaco di Vibo Valentia Maria Limardo a non scoraggiarsi delle differenze ancora presenti nel nostro territorio tra uomo e donna nel processo di autodeterminazione

Sociologa Nadia Gambilongo ad approfondire il “Progetto Donna legge regionale n.22 del 16 Aprile 1995 “ quale strumento legislativo che ha dato valore ai progetti e saperi della donne( la biblioteca delle donne di Soverato). Un progetto virtuoso ed innovativo di politiche di genere, tanto da essere preso da esempio in Emilia Romagna, che ad oggi è inutilizzato per mancanza di fondi.
Direttora Raffaella Rinaldis ad avviare percorsi e dibattiti che favoriscono un nuovo contesto sociale e una nuova classe politica che possa portare a cambiare le cose.

Avvocata. Anna Pizzimenti, attraverso l’esempio di due donne dalla forte personalità, Sibilla Aleramo e Franca Viola, ha coinvolto i giovani presenti all’incontro in un excursus storico-giuridico sull’evoluzione normativa che ha progressivamente ampliato la sfera di tutela riservata al principio di autodeterminazione della donna.
Avvocata Stefania Figliuzzi “Insieme siamo più forti, E insieme abbiamo la possibilità e la responsabilità di creare una società più consapevole e pronta al cambiamento culturale necessario per vincere la violenza maschile sulle donne.”

Coordinamento donne amnesty international chiedendo ai ragazzi di firmare l’appello di Amnesty dalla parte delle donne iraniane per proteggere il diritto alla protesta.
Storica dell’arte Maria de Giorgio “In un mondo sempre più bombardato dalle immagini, di ogni tipo, l’arte insegna a ritornare alla lentezza dello sguardo, ad osservare oltre la superficie. Potrebbe essere un esercizio da fare nel nostro quotidiano. Imparare ad osservare, comprendendo quali dinamiche siano sbagliate e agire, con consapevolezza. “

La scrittrice Eliana Iorfida “ad intendere l’autodeterminazione femminile, e in generale degli esseri umani, come un processo interno e non imposto dall’esterno. Un processo che si compie anche attraverso una narrazione fuori dagli stereotipi, ovvero dalle categorie che tendono a semplificare le realtà. Le forme dell’arte e della letteratura sono un invito alla complessità, ad approfondire fino in fondo il significato del linguaggio e delle azioni senza fermarsi alla superficie e agli slogan ai quali troppo spesso viene affidato il compito di sintetizzare problematiche profonde. Da questa visione passa una diversa narrazione del femminile, in particolare del femminile nei Sud del mondo

E una riflessione importante dai ragazzi presenti in sala “Insieme possiamo fare la differenza”
Il Sindaco e l’amministrazione comunale ringraziano“Il Dirigente dell’Istituto Einaudi di Serra San Bruno Antonino Ceravolo; Fabio Guarna dell’ITI Ferrari di Chieravalle e Eleonora Rombola dell’Istituto Comprensivo di Vallelonga; i docenti, i ragazzi. I Sindaci; le assistenti sociali e tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione dell’evento.