A Roccella Jonica la mini rassegna jazz “A Merry Christmas and a Jazzy New Year”


Nel corso del mese di dicembre e ai primi di gennaio Roccella ospiterà una mini rassegna jazz intitolata “A MERRY CHRISTMAS AND A JAZZY NEW YEAR” con la quale si segnerà il passaggio di testimone dall’ edizione 2017 all’ edizione 2018 del Roccella Jazz Festival “Rumori Mediterranei”, in programma nel mese di agosto. In coerenza con il progetto triennale approvato dalla Regione Calabria, infatti, la prossima edizione della manifestazione andrà verso gli Stati Uniti ed avrà come titolo “Italians” –  il ruolo degli italo-americani nella storia passata e contemporanea del jazz USA.

Si tratterà di un’operazione mai tentata prima in Italia per dimensioni e qualità degli artisti invitati. L’obiettivo è quello di dare conto del grande contributo dato dai nostri immigrati alla nascita e allo sviluppo di questo genere, sin dai suoi albori nella città di New Orleans. Si tratta nella maggior parte dei casi di musicisti meridionali e geni come Nick La Rocca, Harry Warren, Henry Mancini, Tony Scott, Frank Zappa, Frank Sinatra, Dean Martin e Perry Como. Il programma comprenderà anche un ciclo di lezioni-concerto nelle scuole  e per il pubblico che si terranno tra febbraio e giugno e serviranno a preparare il grande evento estivo che si svolgerà dal 16 al 24 agosto del 2018. Per tale sessione si sta già lavorando per assicurare al Festival la presenza dei musicisti italo-americani contemporanei più famosi.

Il primo concerto della rassegna natalizia sarà in programma il 25 dicembre al Convento dei Minimi e vedrà protagonista il Simona Calipari Quartet, guidato da una giovane cantante di jazz di grande talento, che presenterà il suo progetto “A Christmas Jazz Mood”, una rivisitazione di celebri standard natalizi che hanno segnato la storia del jazz.

Giorno 28 dicembre, invece, sarà presentato il libro “Gente di jazz” (Kappa Vu edizioni) di Gerlando Gatto, noto giornalista e critico musicale. Si tratta di una raccolta di interviste fatte in epoche diverse a famosi musicisti che hanno partecipato al Festival del Jazz di Udine. Saranno presenti, tra gli altri, l’autore e Giancarlo Velliscig, direttore del Festival Udin&Jazz, che diventerà presto un partner del Roccella Jazz Festival.

Il primo concerto dell’anno, invece, sarà affidato a quello che è diventato ormai un roccellese d’adozione: il pianista Claudio Cojaniz, autore, tra l’altro, della suite “Si Song”. Il musicista di origine serba presenterà “Blackpiano”, un suo progetto ormai consolidato che rimanda al jazz delle radici, quelle africane. Pochi musicisti europei conoscono l’Africa come Cojaniz perché l’ha vissuta come resident artist per molti anni e ha dimostrato in più occasioni a Roccella che riesce a esprimere l’essenza musicale di questo continente in modo impareggiabile.

Sarà, invece, oggetto di un omaggio il compositore italo-americano Harry Warren, autore di “That’s Amore” una delle canzoni più ascoltate del mondo e inno della comunità italo-americana. Warren, che ha scritto molte colonne sonore di film guadagnandosi 11 nomination e vincendo tre oscar, ha origini calabresi. Il suo vero nome, infatti, era Salvatore Antonio Guaragna e i suoi genitori originari di Cassano allo Ionio. A questo prolifico autore di successi sarà dedicato un progetto originale intitolato “That’s amore – An original tribute to Harry Warren” il 2 gennaio all’ex Convento dei Minimi. Sarà il giovane pianista Francesco Scaramuzzino, uno dei nuovi talenti del jazz italiano, a proporre il suo repertorio che comprende altri brani famosi come “At last”, “There will never be another you” e  “Chattanooga Choo Choo” il cui disco vendette più di un milione di copie.

Toccherà a Peppe Servillo e i Solis String Quartet chiudere la rassegna all’Auditorium Comunale giorno 3 gennaio. L’ex cantante degli Avion Travel presenterà un progetto molto articolato che comprenderà celebri brani della tradizione napoletana e alcuni standard che rimandano anche al suo ruolo di crooner nel film “Lascia perdere, Johnny” di Fabrizio Bentivoglio. Il nome del suo personaggio, infatti, era Jerry Como, un’evidente citazione del famoso crooner Perry Como. Sarà “All the way” il nome del progetto presentato a Roccella ed è chiaramente associato alla canzone resa celebre da Frank Sinatra e cantata da Servillo in italiano con il titolo “Come sei” nel film di Bentivoglio.


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