A Satriano il quinto incontro sul distretto turistico territoriale


Lo scorso venerdì, 31 maggio si è tenuto presso il centro polifunzionale di Satriano il 5° incontro promosso dall’associazione di operatori turistici “Riviera e borghi degli angeli” e supportato istituzionalmente dal comune di Satriano e dal sindaco Aldo Battaglia. L’evento aveva la finalità di promuovere il distretto turistico territoriale previsto dalla Legge Regionale n. 2 del 2019.

Il distretto turistico che si intende realizzare comprende il territorio che va da Stilo fino a Squillace, individuato per le sue caratteristiche di omogeneità.
Un territorio che, oltre alla costa, include i borghi, le Serre e le vallate ed è portatore di valori paesaggistici, ambientali, storici e culturali di elevato pregio. Può dunque soddisfare le nuove tendenze di un turismo sempre più lontano da quello di massa e globalizzato, definito esperienziale. Il viaggio diventa un esperienza unica e irripetibile, in cui il viaggiatore si immerge in pieno nella vita della comunità ospitante, nel rispetto dell’ambiente.

È stato un incontro costruttivo e ricco di proposte dal quale sono emersi limiti e opportunità del settore turistico del nostro territorio.
Ad aprire i lavori il sindaco di Satriano, Aldo Battaglia, che ha affermato di credere fermamente nella costituzione del distretto turistico territoriale per i vantaggi che esso comporta (celerità e semplificazioni con la pubblica amministrazione, opportunità di investimento e di accesso al credito) e nell’importanza di fare rete tra operatori turistici e istituzioni. “Rete”: l’unica via per fare del turismo un settore trainante dell’economia del nostro territorio.
A prendere la parola è stato poi Franco Leto, presidente dell’ A. Op.t “Riviera e Borghi degli Angeli”, che ha illustrato le diverse fasi per arrivare alla costituzione del distretto turistico. È necessario infatti dapprima raccogliere le manifestazioni di interesse da parte di enti pubblici e privati – imprenditori, comuni, associazioni e rete di imprenditori – per poi costituire un partenariato pubblico privato, sottoscrivere un protocollo di intesa e infine definire formalmente il distretto turistico.

È intervenuto poi Guerino Nisticò, responsabile comunicazione/marketing dell’ A. Op.T “Riviera e Borghi degli Angeli” che ha sottolineato come il lavoro di promozione attraverso i tavoli di lavoro che si stanno svolgendo sul territorio abbia portato all’adesione al progetto di molti comuni (tra cui Badolato, Santa Caterina, Stilo, Guardavalle) e imprese private. Ci sono tuttavia ancora alcuni centri che non hanno manifestato interesse al progetto, non riuscendo a coglierne l’opportunità di sviluppo per il territorio.

In qualità di rappresentante degli operatori turistici locali, Ester Labonia ha presentato la sua esperienza nella gestione del suo B&B. Il periodo di lavoro per un b&b, ma anche per gli altri operatori del settore turistico, purtroppo si limita ai tre mesi estivi (quando va bene). Da qui la consapevolezza che, se si continua a lavorare da soli, non ci sarà crescita per nessuno, mentre, se si fa rete, si definisce un’offerta turistica annuale e destagionalizzata che può competere a livello nazionale e internazionale e intercettare nuovi flussi turistici.

È seguito poi un vivace e stimolante dibattito cui hanno partecipato gli operatori turistici presenti, il presidente del GAL “Serre calabresi”, Marziale Battaglia, e il presidente dell’associazione cuochi di Catanzaro.
Si è concluso quindi positivamente il tavolo di lavoro che ha visto la raccolta di 15 nuove manifestazioni di interesse tra i privati (B&B e ristoratori), associazionismo di categoria e gli enti pubblici (il GAL “Serre calabresi”, il comune di Isca, di Montauro e di Satriano).


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