A Settingiano il Primo Raduno del Musicante


La sera del 26 agosto 2019 il Centro Storico di Settingiano ha visto riunirsi oltre 70 musicisti provenienti da tutta la provincia di Catanzaro in occasione del Primo Raduno del Musicante. L’evento è stato classificato come “edizione zero” per evidenziarne la nascita, in quanto si tratta di un’iniziativa unica ed esclusiva sia in Calabria che fuori regione. 

La peculiarità della manifestazione sta nel fatto che solitamente nei raduni bandistici si vedono partecipare le singole Associazioni Musicali, ciascuna delle quali rappresentante la propria città d’appartenenza. In quest’occasione, invece, i musicanti si sono riuniti fra loro, superando il vincolo di appartenenza al proprio complesso bandistico per dare vita a una grande formazione orchestrale di fiati e percussioni.

L’evento è iniziato con una sfilata lungo il Corso San Martino che ha richiamato l’attenzione e la curiosità dei settingianesi che, per la prima volta, hanno potuto assistere all’esibizione di tale grande organico musicale.

Alle ore 21.30, introdotto e presentato da Luca Coschino, è iniziato l’attesissimo ”Gran Concerto Finale” che ha avuto luogo nel cuore del centro storico di Settingiano, nella piazza Dott. Francesco Virgillo, in cui sorge la statua del Patrono San Martino che dall’alto domina l’intera vallata.

Il concerto è stato magistralmente diretto dalla bacchetta del Maestro Francesco Iannelli di Montauro. Fra le varie musiche eseguite ricordiamo: 

– le marce sinfoniche Anna Maria del Maestro Francesco Mercurio e Montegiordano del Maestro Francesco Migliaccio (autore settingianese del secolo scorso);

– brani di musica leggera, napoletana e colonne sonore cinematografiche;

– la marcia Alice del Compositore Vito Clericò.

La manifestazione è stata fortemente voluta e ideata dalla Storica Banda musicale Città di Settingiano, Associazione Culturale presieduta dal Sig. Raffaele Mercurio, che ha trovato piena collaborazione nell’Associazione Culturale-Musicale Orizzonti Sonori di Borgia, presieduta dal Professor Salvatore Gullì. Quest’ultimo ha sposato appieno l’iniziativa attraverso il coinvolgimento di tutti gli allievi che seguono i corsi presso la sua scuola di musica. Parte fondamentale dell’organizzazione dell’evento si è rivelata la famiglia Ciambrone del Bar Centrale di Settingiano che ha accolto cordialmente tutti i musicanti provenienti dai comuni di: Cortale, Borgia, Girifalco, Lamezia, Pianopoli, Carlopoli, Jacurso, Gasperina, Montauro e tanti altri, riservando loro accoglienza ed ospitalità, tipiche della tradizione settingianese. Sponsor ufficiale dell’evento musicale, il Bar Centrale della Famiglia Ciambrone ha ricreato per i musicanti, con disponibilità e professionalità, un’atmosfera calda e familiare. L’Amministrazione Comunale di Settingiano ha sostenuto e promosso la manifestazione. Il Vice Sindaco Antonello Formica e il Consigliere Comunale Damiano Vergata sono intervenuti per dare il benvenuto ai musicanti e premiare le due associazioni con targhe ricordo. 

Al raduno hanno partecipato giovani, giovanissimi e veterani, e fra loro sono stati premiati i musicanti Rocchino Giuseppe di Cortale e Puccio Domenico di Settingiano per la lunga e onorata carriera nel mondo bandistico e il musicante Paonessa Leonardo di Borgia per essere stato il più giovane ad aver intrapreso questo lungo percorso musicale.

Lo spirito dell’evento è stato innanzitutto quello di creare un momento di incontro, riunendo tutti sotto la bandiera della musica, mettendo a confronto generazioni lontane di grandi ed esperti esecutori con giovanissimi musicisti da poco nel mondo bandistico. È stata anche l’occasione per porre riflessioni e attenzioni sulla figura del musicante, considerato spesso un semplice e volgare suonatore di trombetta, dimenticando, purtroppo, che dietro una qualsiasi performance musicale si nascondono invece tantissime ore di studio sia teorico che pratico, volto al perfezionamento della tecnica nell’utilizzo del proprio strumento. 

Il musicante, infatti, inizia il proprio percorso da bambino, quasi sempre presso la scuola di musica del proprio paese, approcciando alla musica con il solfeggio, la teoria e via via avanti fino allo strumento. Giunto allo strumento, quando sembra aver coronato il proprio sogno, presto si accorge di trovarsi solo all’inizio del suo percorso, sommerso da nozioni tecniche e teoriche che comunque lo accompagneranno per tutta la vita musicale, di cui la passione e l’amore per la musica, che saranno le sue muse e la sua forza.  

Un giorno, però, con orgoglio e fierezza, quel bambino potrà esclamare: “Io sono un musicante, e ho detto tutto”. 

F.M.