Un cittadino di origini russe, incensurato, è stato deferito all’autorità giudiziaria con l’accusa di gestione illecita di rifiuti e violazione di sigilli. È quanto accaduto a Orsomarso, a seguito di un’attività congiunta di controllo condotta dal Nucleo Carabinieri Forestale di Scalea e dalla Polizia Locale di Orsomarso.
L’attenzione si è concentrata su un’area situata lungo la SP10, nei pressi delle sponde del fiume Lao, già sottoposta in passato a sequestro penale per la presenza di rifiuti gestiti illecitamente.
Durante un appostamento mirato all’individuazione dei responsabili, gli agenti hanno notato un furgone bianco con a bordo un uomo di mezza età che si è introdotto nella piazzola adiacente al sito sequestrato. Dopo una manovra di inversione, il mezzo si è fermato nei pressi dell’area, ha scaricato alcuni sacchi contenenti rifiuti e si è immediatamente allontanato.
È scattato l’inseguimento, con il supporto del Nucleo Radiomobile, allertato dalla centrale operativa della Compagnia di Scalea. Dopo un tentativo di fuga, il veicolo è stato bloccato e il conducente identificato. Condotto negli uffici del Nucleo Carabinieri Forestale di Scalea, l’uomo è stato formalmente denunciato Durante l’operazione sono stati nuovamente sottoposti a sequestro sia i rifiuti abbandonati sia il furgone utilizzato per il trasporto. Il fascicolo è ora al vaglio della Procura della Repubblica di Paola, competente per i provvedimenti del caso.
L’attività di monitoraggio e controllo del territorio di Orsomarso prosegue con efficacia: sono cinque le persone deferite negli ultimi mesi per reati ambientali, a conferma dell’impegno delle forze dell’ordine nella tutela del patrimonio naturale.