Addio caldo anomalo: dal 1 novembre sciabola polare. Crollo delle temperature per Halloween e ponte Ognissanti


È prevista un vera e propria sciabolata polare in vista dei primi di novembre. La svolta meteo porterà un deciso crollo delle temperature e precipitazioni sparse su tutta la Penisola. Come emerge dalle previsioni de www.ilmeteo.it, la prossima settimana si aprirà all’insegna del tempo stabile e ancora caldo, con temperature diffusamente oltre le medie del periodo (punte oltre i 24 gradi).

Attenzione però, a partire da giovedì 31 ottobre, in corrispondenza dunque della tradizionale ricorrenza di Halloween, viene sempre di più confermata una possente irruzione di aria polare marittima, insomma una sciabolata dal Circolo Polare Artico pronta ad investire l’Italia con il maltempo. Quali saranno le conseguenze? Potrebbe essere una vera e propria svolta, un punto di rottura rispetto alle ultime settimane.

Ci si aspetta infatti un marcato peggioramento del tempo, con rovesci e temporali, questa volta soprattutto sulle nostre regioni centrali e su parte di quelle settentrionali, con un crollo delle temperature di diversi gradi. Avvertiremo insomma i primi brividi di stagione. Successivamente, tra il ponte di Ognissanti e i primi di novembre, continuerà ad affluire aria sempre più instabile e fredda richiamata dalla bassa pressione che andrà ad approfondirsi proprio sul nostro Paese: ciò darebbe il via ad una fase di maltempo a tratti molto intenso e pericoloso.

 A causa dello scontro tra la massa d’aria più umida e calda presente sull’Italia e quella gelida in arrivo dal polo Nord potrebbe infatti dare luogo a fenomeni estremi, con pericolo di forti temporali e nubifragi.

La nostra attenzione è rivolta dapprima alle regioni del Nord e poi soprattutto a quelle del Sud, già colpite da eventi alluvionali. Uno sguardo anche alle temperature che, come detto, subiranno un generale e brusco calo, riportandosi su valori più consoni alla stagione autunnale. Novità interessante è anche il ritorno della neve, con fiocchi fin sotto ai 2000 metri di quota sull’arco alpino. Come abbiamo visto potrebbe verosimilmente configurarsi un ritorno in grande stile all’Autunno, dopo una lunghissima parentesi caratterizzata dal caldo anomalo.