Aggiornamento meteo-marino a Soverato e per l’intera falcata del Golfo di Squillace


– 10.11.2019 –
AGGIORNAMENTO METEO-MARINO A SOVERATO E PER L’INTERA FALCATA DEL GOLFO DI SQUILLACE
(a cura di: Ing. Maurizio BENVENUTO)

Di seguito si evidenziano le previsioni per la giornata del 11.11.2019 e seguenti con altezze d’onda significativa variabile da 3.50 a 4.50 mt.

Dalla lettura dei modelli previsionali WAM e WW3, lo stato meteo-marino dalla giornata di domani e per tutta la giornata di mercoledì a Soverato e nella falcata del Golfo di Squillace, sarà caratterizzata da stati di mare di SCIROCCO E SCIROCCO A LEVANTE (SE – SSE).

La direzione di propagazione del moto ondoso sarà prevalentemente da EST-SUD-EST.

Secondo le previsioni dei modelli ci saranno zone interessate dal cosiddetto “swash”. (La swash zone è la parte di spiaggia bagnata ed asciugata ciclicamente dai continui movimenti di risalita (run-up) e discesa (run-down) delle onde. È riconosciuto che il campo idrodinamico e i meccanismi di trasporto dei sedimenti che contraddistinguono questa area sono fondamentali per l’evoluzione costiera poiché, causa l’alta concentrazione del materiale sedimentario, una parte consistente del trasporto solido litoraneo avviene proprio in essa).

LITORALE SOVERATESE

A Soverato il settore di provenienza è molto importante, infatti se le mareggiate provengono da SE (Scirocco) generano solitamente un poderoso trasporto solido a beneficio delle zone poste sottoflutto, se invece provengono da ESE (Scirocco a Levante) o ENE (Grecale e Levante) impattano più direttamente su tutto il litorale soveratese, anche quindi sul litorale dell’Ippocampo, dove si verificano fenomeni di run-up, ovvero di risalita fino ai lidi, che potrebbero essere dannosi per le infrastrutture.

Nel caso in esame sarà particolarmente interessata anche la zona a Nord della punta, dove la battigia è ridossata nei confronti dello scirocco e del mezzogiorno. Una zona che va sicuramente attenzionata, nel caso in cui si dovessero avere delle repentine rotazioni antiorarie del moto ondoso, è quella che va dal San Domenico alla foce del Beltrame, in quanto l’inesistenza di opere di difesa costiera ha portato molte infrastrutture a diretto contatto con l’onda frangente, che tenderà, per riflessione del moto ondoso, a far disperdere i sedimenti verso il largo ed arretrare la linea di riva. La realizzazione del completamento delle opere di difesa si rende oramai indispensabile per mettere in sicurezza il litorale. Senza trascurare che la zona a sud della punta sarà investita in pieno da questa mareggiata e quindi il run-up potrebbe arrivare fino alle infrastrutture esposte.

Le zone colpite da questa mareggiata di forte intensità, per la sub-unità fisiografica Porto Badolato-Pietragrande, sono quelle che vanno dal porto di Badolato (particolare attenzione va posta alla zona dei lidi del Comune di Isca sullo Ionio e del Comune di Sant’Andrea Ap. Sullo Jonio) alla stretta dello scoglio di Pietragrande.

Nel caso in esame nella nottata tra lunedì e martedì sono previste piogge intense. Particolare attenzione va posta quindi a tutti i canali di scarico delle acque meteoriche e dei torrenti interessati all’interno del bacino imbrifero che, a causa dell’innalzamento del livello medio marino (sovralzo di tempesta) avranno sicura difficoltà a recapitare correttamente a mare e quindi, nel caso di piogge intense, procurare allagamenti delle zone interne.

“I pescatori sanno che il mare è pericoloso e le tempeste terribili, ma non hanno mai considerato quei pericoli ragioni sufficienti per rimanere a terra”.