Aiuti economici emergenza coronavirus, nota del Gruppo Consiliare “Impegno e Solidarietà – Montepaone”


Prende forma con l’Avviso pubblico reso noto in data 29 Aprile la proposta avanzata, in data 18 Aprile,dal gruppo di opposizione di Montepaone, Impegno e Solidarietà, con la quale si chiedeva di procedere alla redistribuzione della somma residua del contributo governativo in attuazione del DPCM 28 Marzo 2020 e dell’Ordinanza del Presidente del Consiglio 658 del 29 Marzo u.s.

La somma di €5900 è stata, infatti, destinata all’acquisto diretto di generi alimentari da distribuire tra i nuclei familiari più esposti agli effetti derivanti dall’emergenza epidemiologica Covid-19 ed a quelli in stato di bisogno.

L’iniziativa si pone in continuità con l’attività svolta dal gruppo consiliare che ha attenzionato fin dall’inizio le misure adottate per l’emergenza sanitaria corrente dall’amministrazione Migliarese in relazione ai Decreti Legge e ai DPCM emanati, richiedendo sin da subito di provvedere all’acquisto di beni o servizi finalizzati a garantire idonee condizioni igienico-sanitarie dei locali comunali, ovvero dispositivi di protezione e igiene personale a tutti gli operatori della pubblica amministrazione, agli agenti della Polizia locale, ai volontari della Protezione civile, agli operatori delle attività aperte al pubblico.

Non è mancato l’appello per l’istituzione di un’apposita Commissione Consiliare per fissare di comune accordo, attraverso un civile e democratico confronto, i criteri per l’accesso all’erogazione dei buoni spesa e discutere le misure d’intervento più adeguate al contrasto dell’emergenza, così come è stata avanzata l’idea di costituire un “Fondo di solidarietà – Covid 19” a sostegno delle fasce deboli dichiarandosi disponibili a rinunciare all’emolumento dei gettoni di presenza .

L’avvio verso quella che è stata definita la c.d. “fase 2”, attraverso l’entrata in vigore del D.P.C.M. del 26 Aprile scorso, richiede, per il gruppo di opposizione, al di là di sterili populismi, la necessità di dar vita ad un tavolo di lavoro che veda la partecipazione di tutte le forze politiche e delle realtà attive ed imprenditoriali del territorio al fine di elaborare un piano di rilancio e ragionare su una manovra di bilancio che possa far fronte alla crisi che questa emergenza ha determinato.