Al Jazz Club Room 21 di Soverato uno spettacolo musicale tra improvvisazione e ritmo


Giovedì 24 Maggio 2018 alle ore 22:00 ospite presso il Jazz Club Room 21 di Soverato per la rassegna musicale “JAZZ TIME” la formazione TOXICITY TRIO, composta da Ingrid Naglieri alla voce, Giovanni De Sossi al basso ed elettronica e Alessandro Marzano alla batteria ed elettronica.

Il gruppo nasce da un’idea di Giovanni De Sossi. Deve esistere un sistema segreto, un canone inverso nella musica dei TOXICITY, una regola-non-regola che smembra la costruzione ritmica, melodica, armonica e contrappuntistica proprio quando pare che questa sia finalmente declinabile dopo che i tre per vari minuti l’hanno inseguita. È forse per questo motivo che risulta impossibile non rimanere ben incollati alle proprie sedie durante il loro spettacolo. I TOXICITY interpretano infatti quel meraviglioso ed altissimo concetto di perfetta imperfezione che la musica si porta appresso da sempre ed è bello che loro esaltino questa idealità artistica, mentre i formalismi, l’estetica, l’effimero, la forma e il rassicurante continuano ad imperare. Ecco allora che nel loro sound, fatto in fin dei conti di tanti piccoli suoni che escono dai bassi e dalle percussioni, l’esposizione tematica non prevarica più altri aspetti del discorso musicale, ma ne è semplice parte. Il trio si esibisce con grande competenza su composizioni originali e non, apparentemente tanto difficili, scomposte e frammentate, ma lo fanno con un fuoco addosso che rende non cattedratico e gioioso il loro approccio, suscitando consensi fra i musicisti in primis e fra il pubblico più smaliziato. Chiariamo, infatti, a scanso di equivoci, che i TOXICITY niente e tanto hanno a che vedere con il jazz in quanto tale. La loro estrazione è il blues, il rock, la fusion, la musica progressive, le band come i Weather Report; il jazz è però nella loro testa, nel loro modo d’essere. E, quando si lanciano in arditi avvitamenti liberandosi dalla costrizione tonale e/o armonica, vi è sempre un’ancora lanciata qui o là, sia essa ritmica o melodica a mantenere l’improvvisazione fortemente organica.

Ingrid Naglieri è una cantante italo-brasiliana dalle doti straordinarie quanto a tecnica ed estensione vocale. La sua voce è dolce, suadente e professionale.

Giovanni De Sossi, musicista e compositore vibonese, coltiva sin da giovane la passione e lo studio per la musica jazz ed il basso elettrico. Di formazione prevalentemente autodidatta, fondamentale è l’ascolto del bassista Jaco Pastorius e del contrabbassista Paul Chambers che potremmo definire suoi maestri virtuali. Infatti, ritroviamo, nello stile d’improvvisazione e nelle sue composizioni le sonorità tipiche dei due grandi musicisti. Intraprende la sua carriera musicale da giovanissimo formando un gruppo rock del quale cura gli arrangiamenti e le scelte musicali e nel 1985 entra a far parte del GAMA Management agenzia musicale attiva nel Sud Italia, lavorando come turnista per alcuni dei nomi della musica leggera italiana (Umberto Balsamo, Cecilia Gayle, Dori Ghezzi, Roberto Soffici…). Il 1988 segna una tappa fondamentale nella sua formazione musicale; conosce, infatti, Ares Tavolazzi e sotto la sua guida inizia lo studio del contrabbasso e raffina lo studio per la musica jazz. Segue il corso per contrabbasso presso il conservatorio di Vibo Valentia e parallelamente svolge attività concertistica in varie formazioni jazzistiche locali e non. La passione per il jazz ed il desiderio di comunicare agli altri tale passione lo ha portato a contatto con importanti musicisti dell’ambito jazzistico e a promuovere ed organizzare a Vibo Valentia una rassegna di concerti sfociata nel 1994 nella costituzione dell’associazione Blue Trane di cui è direttore artistico e nella produzione del festival di musica ed arte alternativa UTOPIA tuttora attivo. Frequenta i corsi di armonia con i maestri Tommaso Lama e Bruno Tommaso nonché storia del jazz con il Maestro Stefano Zenni al conservatorio di Bologna. Nel 1996 incontra il pianista Tony Castellano, recentemente scomparso, esibendosi in concerti in tutta Italia con il quale instaura un’intensa collaborazione musicale ed una profonda amicizia. Segue i corsi di armonia e composizione con il M° Tommaso Lama e di storia della Musica Afroamericana con il M° Stefano Zenni al conservatorio di Bologna nonché i seminari d’improvvisazione e stile jazz con Benny Golson ad Orsara (FG) 2006 e Barry Harris Roma 2005. Dal 1996 fa parte, come contrabbassista, dell’orchestra giovanile di jazz del maestro Bruno Tommaso (BTO) nei progetti di sonorizzazione di film muti – Steamboat Bill Jr (B.Keaton) e Metropolis (Fritz Lang) nonché l’incisione di due dischi. Musicista dalle non comuni doti strumentistiche, dal fraseggio impetuoso, dotato di una straordinaria capacità comunicativa, perfeziona continuamente la sua tecnica eccellendo nel campo dell’improvvisazione. Artista polivalente alterna prestazioni come sideman in formazioni jazzistiche di rilievo ad attività di turnista presso studi di registrazione e ad attività di didattica. Attualmente promuove il collettivo musicale TOXICITY COLLECTIVE con cui sta registrando una nuova uscita discografica con Alessandro Marzano, Giuseppe Zangaro e Ingrid Naglieri. Insegna Musica jazz, Musica d’insieme ed improvvisazione presso l’Istituto Musicale “L. Vinci” di Roccabernarda (KR) ed è Direttore Artistico della Giornata Internazionale del Jazz di Roccabernarda (KR).

Alessandro Marzano è un giovane e talentuoso batterista vibonese che vanta già numerose collaborazioni ed esperienze. L’ingresso al concerto è gratuito, è gradita la prenotazione. La rassegna “Jazz Time” proseguirà il 31 Maggio presso il Jazz Club Room 21 con Never End Trio, composto da Sonia Angelisi alla voce, Lorenzo Iorio alla chitarra e Fabio Fusilli al cajon.


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