Aligi e l’escalation


 Aligi di d’Annunzio dormì settecent’anni. Il Premio Aligi 2025 spetta senza dubbio a Tajani, il quale dichiarava che l’attacco non era imminente, e due ore dopo lo Stato d’Israele bombardava l’Iran. Alla faccia delle informazioni!

È però vero che Tajani ha concorrenti di altissimo livello, nel premio internazionale per il sonno: Guterres e l’ONU, Ursula e l’UE, e i governi di Gran Bretagna e Germania e Francia che ogni due minuti si telefonano per darsi importanza su giornali e tv, e alla fine della chiacchierata tutti concludono che bisogna evitare l’escalation e raggiungere la descalation. Detto questo, se ne tornano a ninna in compagnia di Aligi e di Tajani.

Escalation è la parola che si sente e si legge di più; è una delle tantissime parole inglesi di derivazione francese e neolatina, e significa scala, scalata. Facciamo sapere a tutti i sunnominati che della scala siamo già ai gradini alti, con uso di missili, bombardieri, droni. Lo scalino più alto potrebbe essere l’atomica; e ricordo a tutti che l’Iran potrebbe, tra qualche anno, avere la bomba atomica, lo Stato d’Israele ce l’ha già.

Mentre i tre compari carolingi allargati si telefonano inutilmente a favore di telecamere, e non se li fila nessuno né iraniano né israeliano, e così ONU e UE, il governo Meloni si trova in un certo imbarazzo. Per motivi che non posso qui scrivere se no mi bannano a vita, e che chi vuole glieli spiego in privato, il governo di destracentro è filoisraeliano in misura da superare ogni escalation… verbale. Mi fermo qui.

Alla fine tutti sono d’accordo su un argomento solo: che lo Stato d’Israele può fare tutto quello che vuole, e troverà sempre una specie di consenso obbligatorio mondiale. Aggiungiamo che l’Iran riesce a rendersi ostile anche ai musulmani confinanti: e qui entra in ballo la teologia coranica, che è sunnita o sciita; e gli sciiti sono eredi del manicheismo zoroastriano; e credono al Bene e al Male ontologici… Senza scordare l’intesa tra Iran e Russia.

Insomma, non è una situazione da cavarsela con escalation/descalation. “Cum parole non si mantengono li Stati”, insegna il Machiavelli; e tanto meno si fa la pace con parole inglesi di provenienza neolatina, che paiono molto importanti, e invece sono solo parole.

Ulderico Nisticò