Alterava sentenze e notificava atti di precetti a società di telefonia, per richiedere, come difensore di controparti, pagamenti di somme non spettanti. Per questo motivo la sezione di Pg della Polizia della Procura di Catanzaro ha eseguito un’ordinanza di misure cautelari, personali e reali, nei confronti di un avvocato della provincia catanzarese.
Il provvedimento, emesso dal Gip su richiesta della Procura, consiste nel sequestro preventivo della firma digitale e nella misura del divieto temporaneo di esercitare la professione di avvocato per dodici mesi.
L’ipotesi investigativa è che il legale, in qualità di difensore, abbia notificato atti di precetto relativi a sentenze alterate, inducendo in errore la società telefonica riguardo all’effettivo diritto di ottenere le somme richieste.