Altri due anni di sterculinium in Calabria


discarica-alliScusate se uso il latino invece dell’inglese della pubblicità come l’altra sera… e mi fermo qui. Sterculinium è quanto ci assicura la Regione Calabria fino al 31 dicembre 2017 a proposito di rifiuti: il letamaio, detto pudicamente discarica; le discariche che già ci sono, e, se ho sentito bene, altre tre. Le discariche che non sono il massimo della pulizia, che ogni tanto s’intasano e i cassonetti debordano… Insomma, lo schifo che conosciamo. E li voglio vedere, quando vorranno aprire le nuove discariche, e tutti i sindaci impianteranno un chiasso immane per farla trasferire nel territorio del vicino, sciarpa tricolorata a favore di telecamere!
Dice Oliverio che non è colpa sua? Beh, avrà pure la sua parte di ragione, se furono commissari Chiaravalloti, Loiero, Scopelliti e altri vari per ben sedici anni e ci hanno lasciato solo sterculini senza la benché minima idea di un’altra soluzione qual si fosse. Certo, colpa di tutti quegli illustri signori uno peggio dell’altro e l’altro peggio dell’uno (come presidenti e commissari, s’intende: sotto ogni altro aspetto, santi subito e molto intelligenti e dotti e anche belli); ma, dopo un anno e con una Giunta di Alto Profilo, non poteva venire a lui qualche più astuta pensata, invece degli sterculinia esistenti e quelli da esistere?
Eh, lo so che la Regione è povera in canna e come una cicala, e che il bilancio 2016, approvato il 28 dicembre 2015, è ispirato all’autofagia: la Regione mangia se stessa, e gli scarsi denari servono quasi solo al suo mantenimento; altro che investimenti e raccolta differenziata!
Anche di questo Oliverio accuserà quelli di destra (di destra? ridete!), G. Nisticò, G. Chiaravalloti, G. B. Caligiuri e G. Scopelliti proseguito in Stasi; e darà solo per sottinteso che la colpa fu anche di A. Guarasci, A. Ferrara, P. Perugini, A. Ferrara di nuovo, B. Dominijanni, F. Principe, R. Olivo, G. Rhodio, D. Veraldi, L. Meduri, A. Loiero di sinistra; e dello stesso M. Oliverio come assessore e ora come presidente. Solito metodo calabrese; la suocera scarica sulla nuora e la nuora sulla suocera; i più istruiti accusano, secondo i (pochi) libri che hanno letti, Romani Spagnoli Borbone Garibaldi… gli Angiò esclusi, perché, generalmente, ignorano ogni vicenda umana di ciascuna delle tre Case.
Siccome la colpa è sempre del lupo, e il lupo sta nel bosco, ci toccano gli immondezzai ancora per anni due, cioè mesi ventiquattro, o giorni settecentotrentuno di cassonetti sotto casa.
Differenziata, riciclaggio, uso accorto dei rifiuti, guadagno di qualcosa o almeno non spesa? Ma no, è roba da Milano, da Bolzano… da gente che sta ai vertici della classifica; noi, in Calabria, al nostro ultimo posto ci teniamo: l’abbiamo conquistato con tremila anni di ininterrotte, orgogliose fesserie!

Ulderico Nisticò


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