Riceviamo e pubblichiamo dall’amministrazione comunale di Chiaravalle:
Spett.le Redazione,
In riferimento all’articolo intitolato “Atti scottanti negati al Consigliere” pubblicato di recente, intendiamo fornire le dovute precisazioni, restituendo un quadro rettificato e affrancato dalle dolose inesattezze che nuocciono gravemente all’immagine della Amministrazione a guida Donato.
L’articolo, diffuso dalla vostra redazione, restituisce un’immagine completamente fuorviante della realtà, insinuando che la nostra Amministrazione operi in modo poco trasparente o addirittura illegittimo.
Una rappresentazione dei fatti volutamente pretestuosa, edulcorata dal livore politico e personale, ed in quanto tale da rigettare perentoriamente e con fermezza. Il Consigliere in questione, che ha deciso dopo soli 8 anni di abbandonare il comune progetto politico, tenta, attraverso il clamore della macchina del fango, di vanificare gli sforzi di chi opera per l’interesse collettivo.
Ma è bene evidenziare che, nonostante lo stesso abbia presentato un numero elefantiaco e indiscriminato di richieste di accesso agli atti, con il chiaro intento di distoglierci dalle responsabilità quotidiane e ingessare il funzionamento della macchina amministrativa, lo stesso ha sempre ricevuto risposte chiare e conformi alle norme vigenti.
Difatti, la richiesta pervenuta al Segretario Comunale, è stata immediatamente inoltrata gli uffici competenti, corredata dall’invito di fornire tutta la documentazione richiesta, nel pieno rispetto delle leggi sulla trasparenza e sulla protezione dei dati personali. (si allega nota)
L’amministrazione, in quanto Ente pubblico, attua pienamente il diritto all’accesso agli atti, ma tale accesso, come tutti i diritti, deve avvenire nel rispetto delle normative esistenti, a tutela della privacy e a protezione dei dati sensibili dei cittadini coinvolti.
Pertanto, ribadiamo che il Consigliere è stato invitato a presentarsi presso il Comune, in specifico presso gli Uffici competenti, al fine di esaminare i documenti, sempre nel rispetto delle procedure stabilite dalla legge.
Tutto ciò si evince facilmente dalla nota formale, ivi allegata, e non certo frutto della nostra fervida fantasia.
Riteniamo, pertanto, infondate le accuse rivolte a noi: mai abbiamo tentato di ostacolare la trasparenza amministrativa. Siamo un’Amministrazione che ha sempre agito con onestà e trasparenza e continueremo a farlo, lavorando per il bene comune e con il massimo rispetto delle regole.
Chiediamo dunque che venga pubblicata una rettifica a chiarimento dei fatti e con l’unico fine precipuo di ristabilire la verità, affinché i lettori non siano tratti in inganno da notizie incomplete o false. Tutto ciò anche a tutela del diritto e dovere di cronaca.