Ancora denunce sul Concorso per Presidi del 2011


presidi Nuove segnalazioni sono pervenute alla Procura della Repubblica di Catanzaro, in merito a presunti segni di riconoscimento.
Stando a quanto riferito dagli “inidonei”, una anomalia grafica sarebbe stata rinvenuta in diversi elaborati di neopresidi collocati nella parte alta della graduatoria di merito.
Una “stranezza” che i denuncianti sospettano possa essere un evidente tentativo di riconoscimento. A scatenare l’azione penale è stata la scoperta di questo “segno” in ben venticinque compiti di vincitori, su venticinque scelti a caso. “L’ inquietante coincidenza- afferma uno degli interessati- ci fa pensare che lo stesso segno possa trovarsi chissà in quanti altri compiti di idonei, mentre noi bocciati agli scritti non l’abbiamo fatta questa stranezza nei nostri compiti, perché era assolutamente priva di senso logico. Com’ è possibile- si chiede – che tante persone, le quali oltretutto hanno svolto le prove in aule diverse, abbiano avuto tutte la stessa stranissima pensata?”.
Una nuova domanda si aggiunge, così, agli altri interrogativi sollevati in questi anni dagli inidonei. La presenza di presunti segni identificativi è uno degli aspetti più sconcertanti della vicenda concorsuale calabrese.
E’ una questione spinosa quella dei segni di riconoscimento nei pubblici concorsi. “In proposito – afferma l’avvocato Pasquale Italiano, legale di una candidata risultata non idonea alle prove orali, così recita una sentenza del Tar Umbria, Perugia, 23 febbraio 2001 n. 118: Si deve distinguere tra i segni identificativi, ovvero quelli che contengono un riferimento ad una persona determinata resa obbiettivamente individuabile, ed i segni convenzionali, ossia quelli che non hanno di per sé valore identificativo, ma possono essere utilizzati come segno di riconoscimento nell’ambito di un accordo illecito tra candidato e commissione”.
“Evidenziano i Giudici –scrive l’ avvocato Giuseppe Lo Martire- che la astratta idoneità del segno/simbolo a fungere da elemento di identificazione deve ravvisarsi soltanto laddove tale segno assuma un carattere oggettivamente anomalo rispetto alle ordinarie manifestazioni del pensiero”.
L’ ultima selezione per dirigenti scolastici è stata oggetto, negli ultimi quattro anni, di oltre sedici denunce penali, sia individuali che collettive. Il nucleo di polizia tributaria della guardia di Finanza di Catanzaro ha avviato delle indagini, acquisendo in atti notizie, informazioni e fatti rilevanti. Nel corso delle audizioni, ai funzionari delle fiamme gialle sono state esibite importanti testimonianze documentali. Gli inidonei puntano il dito contro una serie di circostanze: giudizi lusinghieri attribuiti a compiti infarciti d’errori di grammatica e di concetto; parti di elaborati di vincitori di concorso riscontrate identiche al contenuto di testi non consultabili e persino di un e-book che all’ epoca dello scritto era visionabile solo tramite internet, ma non stampabile perché protetto; tempi di correzione inverosimili; dinieghi da parte dell’ Usr Calabria all’ accesso agli atti. Alle forze dell’ Ordine è pervenuta anche una denuncia contro alcuni messaggi anonimi rinvenuti in un forum di internet dedicato al concorso, in cui si parla di fatti illeciti in cui sarebbe coinvolta la commissione calabrese.

Antonella Mongiardo


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