Ancora una vergogna per la città di Catanzaro. Con il solito lugubre rituale i fascisti del capoluogo si sono distinti davanti ad una cerimonia religiosa per i funerali dell’ex consigliere regionale Giardini. Nessuna esitazione ad esibire il braccio alzato con i soliti tristi richiami al fascismo, e la tetra simbologia del camerata presente.
La legge vieta espressamente tali rappresentazioni poiché si configurano come apologia del fascismo vietate dalla XII disposizione transitoria della Costituzione italiana. La serie di provocazioni negli ultimi giorni si è fatta sempre più insistente: dal manichino impiccato allo striscione affisso al Duomo della città. Nel già programmato incontro con il Prefetto di Catanzaro chiederemo, anche per quest’ultimo episodio, cosa si intende fare per impedire questa escalation di manifestazioni neofasciste.
L’Anpi, unitamente alle forze politiche, sindacali e associative facenti parti della Consulta provinciale antifascista e antirazzista, promuoverà una serie di iniziative di sensibilizzazione nelle scuole e nella città e con le Istituzioni, per richiamare tutti ad un maggiore impegno sul versante dell’antifascismo. Compreso il ricorso all’autorità giudiziaria se sarà necessario.
Comitato Provinciale ANPI