Assoluzione definitiva per due carabinieri accusati di aver falsificato ordini di servizio


La scorsa settimana la Cassazione ha messo fine al procedimento giudiziario nei confronti di due Carabinieri, in servizio in Alta Valmarecchia nel 2016, all’epoca dei fatti contestati.

Gli imputati sono stati assolti da tutte le accuse: secondo le indagini della Procura e dei Carabinieri, avevano falsificato gli ordini di servizio per ottenere il pagamento di straordinari, facendo risultare pattugliamenti effettuati per vigilare su obiettivi sensibili, quali, ad esempio, ufficio postale e banca di uno degli otto comuni dell’Alta Valmarecchia.

Il terzo grado di giudizio si è concluso con pronuncia di nullità della sentenza di appello, che confermava invece quella di primo grado e che assolveva gli imputati per 7 dei 10 capi di imputazione, disponendo però condanna a 1 anno e 4 mesi per uno dei due, e a un anno per l’altro, in merito agli altri capi di imputazione minori, tra cui il falso ideologico.

La Cassazione invece, disponendo la nullità senza rinvio, ha confermato la totale estraneità dei due Carabinieri, difesi dagli avvocati Torquato Tristani e Stefano Caroli, a tutte le accuse.

Già nel primo grado di giudizio era caduta quella più significativa, la truffa a danno dello Stato. Il giudice in sostanza aveva già riconosciuto l’assenza di un indebito vantaggio, anche di tipo economico, derivato dalla condotta dei due Carabinieri imputati. (Altarimini.it)