Non sono le strade che provocano gli incidenti, e, purtroppo, le morti; quasi sempre le cause sono in errori o in colpe degli automobilisti.
Quegli automobilisti che, non raramente, vedo sorpassare nelle gallerie della Trasversale, commettendo così non solamente violazioni del Codice della strada, ma veri reati. Sì, dico reati, perché un tale modo di guidare mette in pericolo la vita degli altri. E, purtroppo, non è un’ipotesi teorica!
È dunque urgente un sistema di controllo della velocità e della guida, quello noto come autovelox. Quando allo spiritoso di turno arriverà una multa da levare il pelo, e gli tolgono un bel poco di punti, vedrete come si sparge la voce… Colpire uno per educarne novantanove; e con lui, cento.
Bene. Ma chi deve collocare l’autovelox? Non i Comuni; anche perché non ritengo sia corretto che i Comuni pongano simili strumenti su strade poste nel territorio extraurbano. E c’è sempre il sospetto di un secondo fine.
Del resto, quali Comuni? La Trasversale, nel suo attuale percorso dallo Ionio alle Serre, lambisce Satriano, Gagliato, Argusto, Chiaravalle, Cardinale, Torre, Spadola… e per due tratti, persino Soverato e Petrizzi. Basta questo, a rendere impensabile il posizionamento di sette, otto macchinari con sette, otto competenze diverse; e se il Comune X l’ha posto e quello confinante Y no, e quello di Z non funziona, il sistema va a farsi friggere.
Il controllo, o si faccia con macchinari o in presenza, dev’essere effettuato da ANAS (e Provincia fin quando la 148 sarà di sua competenza); e da carabinieri e polizia. Lo scopo di queste mie righe è impedire incidenti e salvare le vite.
È comunque urgente, e improcrastinabile, porre fine all’uso selvaggio di una strada che è concepita per 90 all’ora, e che in nessun tratto prevede sorpassi, tranne uno che sarebbe meglio evitare in quanto tentazione di pericolo. Sappiamo che è una strada vecchia, pensata nel 1968: ma l’incapacità di una raffica di governi della I e II repubblica non deve costare altro sangue.
A proposito: evitate, politicanti, di accorgervi improvvisamente del problema della Trasversale, in vista delle regionali. Tanto non vi abbiamo mai visti prima, e alla vostra conversione non crede nessuno.
Ulderico Nisticò