La donna al centro della ricostruzione delle reti familiari e di prossimità. E’ questo uno degli obiettivi del progetto “Rimani d`ESTATE”, partito lo scorso 12 luglio, su input dell’Amministrazione comunale di Chiaravalle, guidata dal sindaco Mimmo Donato. Un progetto proposto dal Centro Calabrese di solidarietà che si rivolge ai minori ed alle donne.
Tra gli obiettivi principali del progetto ci sono: favorire la risocializzazione e lo sviluppo delle autonomie dei minori e dei ragazzi; rimettere la donna al centro della ricostruzione delle reti familiari. Dopo l’avvio delle attività con bambini e adolescenti, infatti, mercoledì scorso è stata la volta dell’avvio degli incontri del “Progetto donna”, animati dalle operatrici Romina Ranieri e Assunta Cardamone del Centro Antiviolenza Mondo Rosa del Centro di solidarietà calabrese, a Palazzo Staglianò a Chiaravalle Centrale.
“Quest’anno abbiamo deciso, come amministrazione comunale, di ampliare il progetto Rimani d’Estate inserendo anche questi incontri, che consentono di affrontare problematiche particolari come la violenza di genere – ha affermato l’assessore alle Politiche sociali, Bruno Santoro in occasione dell’avvio degli incontri -. Riteniamo particolarmente importante affrontare queste problematiche anche con questi incontri perché siamo consapevoli che l’informazione e la conoscenza sono le armi più potenti per contrastarle e combatterle”.
“Grazie alle famiglie, alla scuola, dobbiamo educare le nostre ragazzi e i nostri ragazzi alla consapevolezza che la parità e l’uguaglianza sono principi e diritti fondamentali che non possono essere messi in discussione. E sappiamo anche che la violenza contro le donne affonda le radici in un rapporto storicamente diseguale tra i due sessi: è un fenomeno trasversale che può toccare qualsiasi donna, indipendentemente dall’età, dalla provenienza, dalle condizioni sociali e culturali. Nella consapevolezza che fare rete è lo strumento migliore a nostra disposizione, l’amministrazione comunale, attraverso questi incontri, vuole raggiungere l’obiettivo di far sì che l’informazione e la conoscenza diventino le armi più forti per migliorare il rapporto tra uomo e donna. Ringrazio il Centro calabrese di solidarietà, che con competenza e professionalità mette a disposizione il meglio per creare questa opportunità sul territorio, e ringrazio tutti i presenti”.
“Mi auguro – conclude Santoro – che questa sia soltanto l’inizio, che ci sia la stessa partecipazione anche negli incontri successivi. Ringrazio il sindaco e i miei colleghi dell’amministrazione che, insieme a me e alla dottoressa Rizzo, hanno voluto fortemente questo progetto”. E la consigliera delegata alle Pari Opportunità, Pina Rizza, ha aggiunto: “Nell’ambito del progetto Rivivi Estate l’amministrazione comunale ha inteso dare uno spazio alle donne. Lo facciamo con il Centro calabrese di solidarietà e con Mondo Rosa, quindi con competenze, affidandoci a psicologhe e assistenti sociali che sapranno sicuramente rovere soluzione dare consigli alle donne che in questo momento, più che mai, hanno bisogno di essere supportate – afferma ancora -. Il periodo del Covid ci ha costretto anche alla solitudine e a incamerare i disagi della famiglia e di chi ci circonda. La donna h fatto da mediatrice, da risolutrice dei problemi, quindi adesso c’è bisogno di sfogo e di una condivisione. Quindi condividere con altre donne il proprio disagio e farlo con le giuste professionalità è la soluzione migliore. Così come è una soluzione migliore parlarne soprattutto in momenti diversi da quelli ricorrenti come la Festa delle Donne o la Giornata contro la violenza delle donne, senza che questo significhi trascurare il tema, sentito e importante, della violenza fisica e psicologia contro le donne”.