Quando i giornali amerikanomani scrivono “baby gang”, pare quasi una cosetta simpatica, come quando da ragazzini giocavano alla guerra. E invece si tratta di delinquenti che usano armi improprie, e anche armi proprie come coltelli. Diciamo dunque bande di delinquenti, senza preoccuparci se hanno 18 anni oppure 17, 11 mesi e 29 giorni.
Come tutte le cose umane, anche i delinquenti ragazzini hanno delle cause; e il loro studio è compito dei sociologi e antropologi e filosofi: e buon lavoro. Mentre però i dotti studiano, non per questo devono ostacolare l’applicazione del Testo Unico di Pubblica Sicurezza, che impone alle forze di polizia di reprimere gli atti di violenza; e ciò prima di denunziare alla magistratura, che aspetterebbe un paio d’anni… Intanto, si prendono due o tre tra i peggiori, e li si mandano in gattabuia una notte. Quando arrivano i genitori, denunziare anche loro per omessa sorveglianza: vedete come passano le fantasie degli incoscienti! Quando la mamma si deve pagare l’avvocato, e intanto il galletto suo figlio sta in carcere, poi si sparge la voce.
Vale lo stesso per le bande di maggiorenni: prima di tutto, reprimere.
Ma la democrazia… ragazzi, gli Ateniesi, che restano il modello perfetto di democrazia nel senso migliore, e sopratttto nel senso peggiore, avevano una polizia assoldata tra i barbari Sciti (i loro discendenti sono Russi e Ucraini, e scusate se è poco!) che non dovevano conoscere la lingua ateniese, ma solo intervenire. Gli chiamavano Τοξόται (Arcieri), anche se spero non abbiamo mai infilzato nessuno, ma non si sa mai.
La scuola… per favore, non iniziamo con la pantomima dei temi in classe e dei “referenti” pagati per annoiarsi a convegni “in un noto albergo cittadino”… La scuola faccia la scuola, ma intanto il baby mascalzone passi una notte in prigione, e la mamma…
Ulderico Nisticò