…e non è il solito modo di dire, ma un riconoscimento ufficiale, e da un’associazione che segue rigorosamente precisi criteri.
Bello, come direbbero gli antichi Greci, deve significare anche buono, quindi non solo un fatto di soggettiva estetica, ma di sociologia e antropologia. Che Badolato abbia antichissime chiese e palazzi e “catoji” e vie, è ben noto. Non è il solo – anche se finora l’unico riconosciuto in provincia di Catanzaro – è però tra i pochi borghi calabresi che ha saputo recuperare storia, tradizione, identità; e farne anche occasione di turismo.
Il lavoro, concluso dall’amministrazione Parretta, è di vari decenni. Dobbiamo ricordare il paradossale però efficace “paese in vendita” di Lanciano; la trentennale attività dell’associazione e rivista La radice, creazione di Vincenzo Squillacioti con Mario Gallelli; i lavori storici di Gesualdo e l’attività di Caporale, e le due associazioni che vi si richiamano… e l’informale e inarrestabile sodalizio dei Vedovi Neri; e tanto altro..
Stiamo parlando di Badolato Borgo, ma non scordiamo la Marina, la cui fondazione abbiamo commemorato lo scorso aprile 2022, e che cerca e trova un’integrazione con la storia antica.
Borgo più bello, è stato detto, non è un traguardo, è un inizio. E anche un modello per i tanti altri borghi calabresi.
Di questo, un’altra volta. E avrete presto notizie di attività per i prossimi mesi.
Ulderico Nisticò