Si torna a prendere il volo. Le misure del bagaglio a mano Easyjet, sono uno dei pensieri che più preoccupa i viaggiatori low cost. In realtà, dimensione, peso e prezzo dei bagagli preoccupa ormai chi vola. Il motivo? Non esiste una regola univoca da seguire per il bagaglio a mano quando si viaggia in aereo. Ciascuna compagnia aerea adotta una propria policy sui bagagli da portare in cabina.
E le regole su borse e valigie con Easyjet non fanno eccezione. Per gli amanti dei viaggi low-cost, infatti, c’è una brutta sorpresa. Da febbraio, la compagnia aerea Easyjet ha di fatto eliminato la gratuità dei bagagli a mano, permettendo, senza supplementi di prezzo, unicamente il trasporto di uno zaino o una borsa che entri nello spazio sotto il sedile anteriore.
Ma per il classico bagaglio a mano che permette di soddisfare le esigenze di un viaggio breve si deve sborsare, con costi aggiuntivi che possono variare tra i 10 e i 60 euro circa a persona.
Per Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, il bagaglio non è un’opzione facoltativa. Se si parla di viaggi aerei, il prezzo effettivo da pagare è inteso come il prezzo totale, comprensivo di tasse pubbliche, tasse aeroportuali, tasse di entrata e uscita, tasse di sicurezza e supplementi».
Il bagaglio a mano nel senso comune del termine è una parte essenziale del viaggio aereo. Di conseguenza, il supplemento per tale bagaglio costituisce un surplus non facoltativo e deve quindi essere compreso nel prezzo effettivo da pagare.
Si richiama inoltre una sentenza della Corte di Giustizia Europea del 2014: «Per quanto riguarda il bagaglio non registrato, ossia il bagaglio a mano, si precisa (…) che tale bagaglio deve essere considerato, in linea di principio, come un elemento essenziale del trasporto, trasporto che quindi non può essere assoggettato ad un prezzo addizionale…»