Battaglie in Calabria: Colonna, Seminara, Maida, 1943


 Calabria in armi, presidente gen. Pasquale Martinello, e Titani Editori di Riccardo Colao, danno alla luce un piccolo prezioso libro su alcune delle grandi battaglie che si sono svolte in Calabria, anche se i contendenti erano eserciti forestieri; i quali tuttavia perseguivano finalità strategiche sufficienti a dimostrare la centralità del nostro territorio negli scacchieri mediterranei ed europei.

 Antonio Comito affronta un problema antico della storiografia regionale, domandandosi dove si sia svolta davvero la battaglia del 982 tra l’imperatore Ottone II, rovinosamente sconfitto, e l’emiro arabo al Qasim, che cadde in battaglia. Le poche fonti citano una località Colonna, che ha fatto pensare a Stilo; ma anche alla nota colonna di Era Lacinia; o, come Comito ritiene, a quella che le fonti latine chiamano Columna Rhegina. Molto ampio e ragionato è il quadro del conflitto politico e religioso tra gli imperatori della Casa di Sassonia; il papato; i Bizantini; gli Arabi; e i principati longobardi.

 Tre battaglie di Seminara vengono narrate da Nazzareno Lo Riggio. Nella prima, del 1495, ebbero la meglio i Francesi sulla spedizione napoletana-spagnola; nella seconda, del 1502, la vittoria fu ancora francese; ma con la terza, del 1503, Consalvo di Cordova, il Gran Capitano, assicurò il trionfo a Ferdinando VII d’Aragona, ponendo fine alla dinastia d’Aragona di Napoli. Accurata è la ricostruzione del quadro politico internazionale.

 Salvatore Moschella studia la battaglia di Maida del 1806, nota, anzi quasi leggendaria nella storiografia britannica come la prima sconfitta per terra di truppe napoleoniche. È notevole l’approfondimento delle fasi dello scontro, con disamina degli assetti tattici che, proprio dopo Maida, modificheranno profondamente la stessa concezione degli schieramenti delle fanterie negli anni seguenti. La vittoria inglese non ebbe effetti concreti, ma suscitò l’insurrezione calabrese contro Giuseppe Bonaparte e Gioacchino Murat, che durerà fino al 1812.

 Gli avvenimenti del settembre 1943, esaminati con acribia da Nando Castagna, ebbero implicazioni politiche. Lo stesso 3 settembre in cui i primi angloamericani sbarcarono in Calabria, venne firmato, anche se in segreto, l’armistizio di Cassibile, che l’Italia di Badoglio dovrà proclamare l’8. Le truppe tedesche, che avevano valorosamente combattuto in Sicilia, si ritirarono in ordine, e vennero colte di sorpresa dall’armistizio, donde alcuni confusi episodi di violenza. Importante fu l’azione della divisione Mantova, presente in Calabria, che, pur in quelle tristi circostanze, mantenne il controllo del territorio. Lo stesso giorno 8 avveniva l’operazione Ferdy, lo sbarco angloamericano a Pizzo; e altre truppe sbarcarono presso a Locri. Da lì a poco, la guerra era finita in Calabria.

 Un libro, questo, da leggere una prima volta per curiosità; e poi una seconda per studiarlo in tutti gli interessanti e ben esposti particolari.

Ulderico Nisticò