Bilancio positivo per l’Ordine degli Ingegneri di Catanzaro al convegno nazionale dell’AIIC


È positivo il bilancio dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Catanzaro che ha preso parte attivamente, e con una nutrita partecipazione dei suoi iscritti, all’edizione 2019 del convegno nazionale dell’Associazione Italiana Ingegneri Clinici che si è chiuso ieri al Padiglione D del Policlinico Universitario del Capoluogo.

Un convegno che ha riunito a Catanzaro centinaia di ingegneri clinici provenienti da tutta Italia e che ha dato visibilità all’intero Ordine, confermando l’elevato valore dei professionisti calabresi e ribadendo con i numeri l’elevato grado di preparazione e di competenze che contraddistingue gli ingegneri della nostra regione.

L’Ordine provinciale ha organizzato all’interno del qualificato programma dei lavori il seminario dal titolo ‘Il governo delle tecnologie mediche in Calabria: il ruolo dell’ingegnere clinico a garanzia della sicurezza, dell’accessibilità e supporto alla progettazione funzionale’, una full immersion che ha delineato il ruolo dell’ingegneria per la trasformazione della sanità in modello di ripresa territoriale e sociale. Il seminario, moderato da Federica Saccà (vice presidente Ordine degli Ingegneri di Catanzaro), ha visto la partecipazione del presidente dell’Ordine provinciale, Gerlando Cuffaro, di Cristian Veraldi (coordinatore dip. Ingegneria Biomedica e Clinica), Antonio Belcastro (DG Dip. Tutela della Salute e Politiche Sanitarie della Regione Calabria), Carmelo Minniti (delegato regionale AIIC Calabria) e Pasquale Gidaro (coordinatore del Gruppo di progettazione dei nuovi ospedali in Calabria).

“Per il riscatto della sanità calabrese non si può prescindere da un rilancio strutturale, tecnologico e innovativo – ha sottolineato il presidente provinciale Gerlando Cuffaro nel suo intervento –. In questa direzione diventa essenziale il ruolo dell’ingegnere e dell’ingegnere clinico in particolare, figure apicali negli organigrammi delle più importanti aziende ospedaliere italiane eppure quasi inesistenti in quelle calabresi. Nonostante studi, ricerche e i piani aziendali promossi dalle direzioni generali delle ASP e degli ospedali puntino sulla figura dell’ingegnere clinico, bisogna purtroppo registrare una realtà diversa e ben lontana dal raggiungimento di quegli obiettivi che le aziende sanitarie possono raggiungere solo attraverso l’utilizzo di professionisti qualificati e altamente formati come gli ingegneri. Il settore privato – ha spiegato Cuffaro – lo ha capito da tempo e sta lavorando in questa direzione, il settore pubblico è nettamente indietro e, soprattutto al Sud, registra ritardi notevoli che vanno recuperati al più presto”.

Il presidente Cuffaro ha poi partecipato al workshop “Impianto di autoproduzione energetica mediante trigenerazione per strutture sanitarie”, organizzato da MGe Servizi Energetici e che ha visto la partecipazione, tra gli altri, del rettore dell’Università di Catanzaro, Giovanbattista De Sarro, e di Caterina De Filippo, già commissario e direttore sanitario dell’AOU Mater Domini di Catanzaro.


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