Bivongi contro la violenza sulle donne


Bivongi con le donne e’ il titolo del manifesto che preannuncia l’incontro che l’amministrazione comunale del sindaco Grazia Zaffino ha organizzato assieme al Dirigente scolastico Gioconda Saraco.

Il sindaco Zaffino, facendo gli onori di casa, dopo aver salutato i numerosi studenti e i loro genitori, in una sala gremita come non mai, ha prima di tutto voluto spiegare l’importanza civica del luogo che li ospitava, cioe’ la sala del consiglio comunale moderna e molto accogliente, che e’ il luogo dove si prendono tutte le decisioni che interessano il nostro paese e dove si decide il destino dello stesso.

Quindi ha invitato i ragazzi ad abituarsi a frequentare i consigli comunali. E’ ormai consolidato e accettato da tutti che la scuola ha un ruolo importante e basilare nel plasmare e forgiare le menti dei ragazzi, impartendo oltre alle nozioni e lezioni teoriche sani principi e ideali esempi e comportamenti che li faranno diventare i cittadini del domani protagonisti della costruzione di un mondo senza guerre, terrorismi, stragi,razzismi e in tema con questa giornata contro la violenza sulle donne.

I ragazzi,accompagnati dalle insegnanti Angela Nucera, Lucia Lorenti e Claudia Sorgiovanni partita dalla scuola sono arrivati sul luogo della manifestazione mettendo in bella evidenza i tanti cartelloni inneggiani alla non violenza sulle donne.

E sono stati loro i veri protagonisti della serata leggendo le vaie storie e testimonianze di femminicidi. E’ stata poi l’educatrice Angela Nucera a raccontare la storia cominciate male ma fortunatamente con un epilogo buono. Il marito di questa donna all’inizio della convivenza si e’ dimostrato buono, affettuoso e rispettoso.

Ma poi col passare del tempo venne fuori la indole cattiva e violenta cominciando prima con minacce, insulti, sospetti per poi incominciare con violenze fisiche e psicologiche. A questo punto la donna,temendo il peggio, chiese aiuto ad un centro antiviolenza e abbandonò definitivamente il marito che potenzialmente sarebbe potuto diventare il suo assassino.

Questa storia insegna che la donna quando avverte i primi sintomi e avvisaglie del proprio partner si deve rivolgere subito alle forze dell’ordine altrimenti ci sara’ il rischio non improbabile di fare la fine della povera Giulia Tramontano uccisa brutalmente dal marito quando era incinta di 7 mesi con 37 coltellate e ora condannato giustamente all’ergastolo.

Questa di oggi e’ la seconda iniziativa organizzata dall’amministrazione comunale di Bivongi con il coinvolgimento della scuola dopo quella in occasione della ricorrenza dei caduti in guerra del 4 novembre. Domani, ancora con gli scolari, un’altro importante evento per la festa degli alberi, Queste azioni socio-pedagogiche dimostrano la grande sensibilita’ e lungimiranza del dinamico.

Mario Murdolo