Bivongi – Un albero per ogni bambino nato


Cascate del Marmarico

Continuano senza sosta le iniziative socio-pedagogiche che l’Amministrazione comunale del sindaco Grazia Zaffino organizza con l’istruttivo e giusto coinvolgimento degli alunni delle scuole di Bivongi.

Infatti pure oggi questi ragazzi sono stati i protagonisti della festa dell’albero. Loro, accompagnati dai professori si sono recati al campo di calcetto dove dopo aver esibito i molti cartelloni recanti disegni e frasi in tema con l’evento, aiutati da Mario Tisano e Natale Valenti esponenti del circolo Mesambiente Stilaro, hano proceduto alla messa in dimora di 17 piante pari al numero di bambini nati a Bivongi nell’ultimo biennio.

Questo in ottemperanza ad una legge nazionale nata con l’importante scopo di promuovere la cura e la valorizzazione dei boschi per il nostro ecosistema.

Per la precisione sono stati piantati 17 alberi sui quali e’ stata apposta una targhetta con il nome dei bambini nati nell’ultimo biennio. Infine e’ stata messa a dimora una pianta di Paulownia imperiale per poter accogliere, un giorno, sotto i suoi possenti rami tutti gli scolari di Bivongi.

Certamente il nostro paese, essendo collinare, gode di una cospicua vegetazione che rappresenta una grande ricchezza perche’ gli alberi essendo di varieta’ diverse. oltre a rendere l’atmosfera piu’ pura e salubre con emanazione di ossigeno ci danno diversi tipi di frutti, legna e oggi osservando le strade piene di foglie mi sono ricordato che anche queste erano molto utili se usate come fertilizzante.

Il comune di Bivongi, essendo proprietario di un bosco molto esteso ricava molti profitti con la vendita e il taglio delle piante.

E nel passato in base ad una normativa europea i comuni ricevevano sussidi proporzionati all’estenzione del bosco proprio per la funzione depurativa delle piante che eliminano l’anidride carbonica e arricchiscono di ossigeno l’atmosfera.

Purtroppo, come sempre si eliminano le cose buone e cosi’ e’ stato per questa legge. Infine voglio soffermarmi sull’aspetto ecologico, sportivo e turistico dell’albero, proprio per poter accedere ed attraversare il territorio boschivo del nostro paese sono state costruite numerose e importanti strade interpoderali che ogni anno ho il piacere e la fortuna di percorrere in occasione del trekking a cavalo e qualche volta di mountain bike.

Un percorso che partendo dal parco porta a Ferdinandea tra una natura incontaminata eun paesaggio incantevole. Un altro percorso naturalistico,sempre attraversando la boscaglia, e’ quello che porta ai Bagni di Guida e alle famose Cascate del Marmarico, e dato che siamo in tema ho saputo da persone ben informate, che lìontano che affonda le sue radici proprio dentro le acque della cascata normalmente ha una esistenza di 100 anni mentre il nostro ha gia’ superato i 200. Siamo ricchi e non lo sapevamo.