Borghi calabresi, Gerace


Il volo di uno sparviero (hierax) avrebbe indicato il luogo dove fondare la città. 

Incredibile patrimonio (tesoro dei padri) da difendere e tutelare. Il racconto comincia dalla Porta del Sole e dalla vicina terrazza delle bombarde, luogo destinato alla difesa dagli invasori, dal quale si domina l’intera locride, da Roccella a Capo Spartivento. Poi piazza del Tocco, piazza delle tribune, con l’arco dei vescovi, piazza delle tre chiese e poi ancora ancora e ancora.

La cattedrale dell’Assunta le cui navate sono delimitate da colonne provenienti da spoliazioni di numerosissime altre chiese o templi, la bizantina chiesa di San Giovanni Crisostomo, Santa Maria del Mastro, la angioina San Francesco d’Assisi con lo splendido altare barocco, la settecentesca chiesa del Carmine, sono solo alcune delle emergenze architettoniche di questo meraviglioso scrigno che è Gerace. Avvertenza: per vedere, apprezzare questa meraviglia è necessario almeno un giorno intero dall’alba a notte inoltrata.