Bronzi e sostegno morale


 Non è un modo di dire, sta proprio scritto così nella legge approvata, all’unanimità, dal Consiglio Regionale per istituire un Mese dei Bronzi: la Regione darà il suo SOSTEGNO MORALE. Sostegno morale, e basta. Sta anche scritto che la faccenda non comporta onori sul bilancio della Regione; tradotto alla paesana, la Cittadella e Palazzo Campanella non mettono un euro. Se però io, a spese mie, volessi dar vita a una cosa qualsiasi pro Bronzi, il Consiglio e la Giunta mi batterebbero una mano sulla spalla, e sorriderebbero tutti assieme, lodando, sempre a spese mie, la bella idea.

 Così mi pare di aver capito: se ho capito male, correggetemi, e fornitemi le opportune spiegazioni. E mi piacerebbe anche qualche altro chiarimento:

– meglio tardi che mai: perché però ci hanno pensato nel 2023 e non nel 2022 che era l’anniversario?

– nel 2022, cosa è stato realizzato, per i Bronzi?

– che sappiamo dei tre milioni stanziati per lo scopo di valorizzare i due manufatti nel 2022? sono stati spesi, o giacciono in qualche cassetto, o sono tornati indietro?

– se non sono stati spesi, c’è speranza che qualcuno li tiri fuori e li faccia circolare?

 Quando dico i Bronzi, non mi riferisco solo, e nemmeno tanto, alle due statue, e alle periodiche scoperte, generalmente campate in aria, se sono Pinco e Pallino o altri qualsiasi eroi mitici e storici; o se vengono da Argo, Atene, Corinto, Sparta, Tebe e via così una città greca dopo l’altra… e una vale l’altra… E perché devono venire per forza da fuori?

 Secondo il mio modestissimo parere, i Bronzi dovevano, e ancora possono fornire occasione per far conoscere il periodo dei Greci classici in “Calabria”: VIII-IV secolo avanti Cristo. Conoscere ai forestieri, pensate voi? Magari fosse questo il problema: conoscere ai Calabresi, i quali, a cominciare dai nostri conterranei con otto lauree, di solito sanno solo Pitagora, ma per le tabelline, che già il teorema… Provate a chiedere notizie di Stesicoro, Ibico, Alessi… Nosside la sentono nominare le femministe, ma a modo loro.

 Che si può fare? Tanto, si può fare. Mandatemi una raccomandata ricevuta di ritorno e un foglio ufficiale protocollato, e ve lo dico, in forma altrettanto ufficiale.

Ulderico Nisticò