Domani, 16 settembre 2024, all’Istituto salesiano di Soverato, ora Scuola Don Bosco, riprende il suono della campanella che segna l’inizio di un nuovo anno scolastico.
Mai come quest’anno la data di inizio della scuola per lo storico istituto salesiano è stata tanto attesa, desiderata, sperata e insieme temuta, guardata con sospetto, esorcizzata!
Ma ora siamo partiti, grazie al Presidente della Fondazione ITS Cadmo, Pasqualino Serra, all’Ispettoria Salesiana di Napoli ed ai sacerdoti salesiani Don Antonio Carbone, Don Antonio Lopez e al nuovo Direttore Don Natalino, al Comune di Soverato ed al suo Sindaco, Daniele Vacca, alla BCC di Montepaone ed al suo Presidente, Gianni Caridi, ai genitori, agli alunni ed al gruppo dei docenti e del personale scolastico che ha dimostrato attaccamento disinteressato all’Istituto ed ha dato credito al nuovo percorso. Cammineremo allora insieme con fiducia e a testa alta, nonostante i timori, nonostante le complicazioni, che sono tante (talora forse troppe); nonostante le resistenze di chi avrebbe voluto ritardare, rimandare, chiudere questa storica scuola/istituzione; nonostante tutto il resto che può venire in mente ad ognuno di noi.
Siamo partiti e desideriamo non fermarci. Speriamo di non fermarci. Lavoriamo in modo da non fermarci. Lavoriamo con la speranza dell’agricoltore che semina, certo che qualcosa di buono crescerà (il 30, il 60, il 100%). Lavoriamo con amore, quello educativo, e con tutta la passione pedagogica possibile. Lavoriamo con prudenza, che non è mai troppa. Lavoriamo con competenza, che c’è ed è indiscutibile, specie nel personale docente selezionato. Lavoriamo con serenità, perché l’agitazione non dà buoni frutti, soprattutto perché abbiamo fatto tutto il possibile per cominciare e continuare bene.
Oggi è il mio primo giorno di scuola nella nuova veste di Coordinatore della Scuola Don Bosco di Soverato. Evidentemente è venuto il momento di restituire almeno in parte tutto quello che di bello e di importante il mondo della scuola mi ha dato nel corso della mia vita scolastica, prima da studente, poi da docente ed infine da dirigente: persone, senso di appartenenza, formazione accademica e umana, occasioni di riflessione culturale e spirituale, che hanno lasciato un segno.
Sono sicuro che tutte le nostre famiglie ancora oggi facciano dei sacrifici per mandare i propri figli alla scuola Don Bosco. Anche per questo sento tutta la responsabilità di non deludere le loro attese per una scuola di qualità e attenta alla crescita armonica dei loro ragazzi. Da soli, però, non si va lontano, ed io confido nella loro indispensabile collaborazione e nel sostegno attivo del nuovo Collegio di Docenti che stimo per l’alto profilo e la passione con cui vogliono svolgere una professione così difficile e affascinante come quella dell’insegnante.
Quando il cammino sarà faticoso, non esitate a contattarmi o a venire a trovarmi: la porta del mio ufficio per i genitori e per i loro ragazzi sarà sempre aperta, e la mia disponibilità per risolvere i problemi, le difficoltà, le incomprensioni sarà piena ed assoluta.
L’inizio di un nuovo percorso scolastico, e questo è un nuovo percorso scolastico seppur nel solco tracciato dagli insegnamenti di Don Bosco e dei Salesiani, è sempre un momento di grande significato, carico di aspettative e nuove opportunità. È un’occasione per rinnovare il nostro impegno a costruire una scuola accogliente, inclusiva e capace di valorizzare ogni singolo alunno, offrendo gli strumenti necessari per crescere come cittadini consapevoli e responsabili. Il nostro istituto deve rappresentare non solo un luogo di apprendimento, ma una comunità in cui ciascuno contribuisce con il proprio impegno quotidiano alla realizzazione di un ambiente sereno, stimolante e rispettoso dei bisogni di tutti. Il contributo di ogni componente – dai docenti, al personale amministrativo e ausiliario, alle famiglie – è fondamentale per garantire una formazione di qualità e un supporto costante agli studenti.
A voi, cari genitori, voglio esprimere il mio sincero apprezzamento per la fiducia che continuate a riporre nella scuola. Il vostro ruolo è fondamentale e la vostra collaborazione è preziosa per il successo formativo delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi. La sinergia tra scuola e famiglia sarà la chiave per creare un ambiente educativo solido e stimolante, dove ogni alunno possa sentirsi supportato e valorizzato.
Desidero anche rivolgere uno speciale benvenuto ai “nuovi alunni”, a voi che avete scelto la nostra scuola e per la prima volta varcherete le porte dell’istituto. Immagino con quanta ansia ed apprensione farete il vostro ingresso, ma sono certo che le nuove conoscenze e i nuovi amici vi sorreggeranno nei momenti di trepidazione ed incertezza.
Cari alunni, in questo percorso riceverete grande supporto dai docenti, che nella nostra scuola si caratterizzano proprio per la grande affabilità e attenzione nei confronti delle istanze e dei desideri espressi dai ragazzi.
Ringrazio, insieme al Presidente della fondazione ITS Cadmo, Pasqualino Serra, anticipatamente tutti voi, alunni, docenti, genitori, ed in modo particolare il DSGA, i collaboratori ed il personale tutto della Scuola Don Bosco di Soverato che hanno mostrato grande impegno e cura affinché potesse correttamente avere inizio il nuovo anno scolastico. Ringrazio l’Ispettoria salesiana con una rassicurazione: la nuova gestione farà tutto il possibile ed anche l’impossibile affinché l’eredità di Don Bosco non vada dispersa, mantenendo vivi l’impegno, la solidarietà e l’amicizia che hanno caratterizzato gli oltre cento anni di presenza formativa salesiana a Soverato. Continueremo a formare “buoni cristiani e onesti cittadini” nel solco dello spirito e della pedagogia salesiana.
A voi ragazze e ragazzi intendo fare solo poche ultime raccomandazioni:
siate consapevoli che il viaggio è più importante della meta e vivete questo anno scolastico con gioia, impegno e serenità; impegnatevi con costanza nello studio, facendo tesoro dei consigli dei vostri docenti, della loro disponibilità e professionalità; partecipate attivamente alla vita scolastica e alle tante iniziative che vi verranno proposte.
La scuola ha bisogno del vostro contributo per la vostra soddisfazione.
Vi chiedo di rispettare i compagni, il personale, le aule, gli ambienti della scuola e le regole. Rispettiamo l’orario di entrata e di uscita: arrivare in orario è essenziale per non disturbare la lezione della prima ora.
Non scoraggiatevi davanti alle difficoltà e non tiratevi mai indietro: “per aspera ad astra” (attraverso le difficoltà fino alle stelle).
Abbiate sempre un atteggiamento positivo e costruttivo nei confronti di tutto e di tutti, avendo fiducia in voi stessi e nelle istituzioni.
Siate solidali con i compagni, aperti e leali con quanti hanno il compito di guidarvi lungo il cammino, perché la lealtà e l’onestà unite alla correttezza dei rapporti favoriscono le relazioni e migliorano noi stessi.
A tutti i docenti, un grazie anticipato per la vostra dedizione nel realizzare, con grande senso di responsabilità e di appartenenza, una scuola di alta qualità. A voi, che avete il difficile compito di formare ed educare tutti i nostri alunni, soprattutto quelli che presentano bisogni educativi speciali, per una scuola nella quale nessuno resti indietro, esprimo un sincero augurio di buon lavoro.
Cari ragazzi, non dimenticate, infine, che nella comunità scolastica, oltre ai vostri insegnanti, un punto di riferimento rimane il vostro coordinatore didattico, pronto ad ascoltare le vostre voci, ad accogliere le vostre richieste e quelle dei vostri genitori, e a fare il possibile perché si possano superare le difficoltà e risolvere i problemi quotidiani che la vita scolastica inevitabilmente comporta.
C’è bisogno di futuro, di forza, di coraggio, di entusiasmo e di allegria. Per noi, ma soprattutto per le nostre ragazze e ragazzi. Ciascuno di voi ricopre un posto speciale, c’è bisogno di tutti.
Auspico di reggere insieme a tutti voi (ente gestore, docenti, personale scolastico, studenti, genitori, comune, istituzioni ed associazioni del territorio, ecc…) l’ennesima sfida epocale: quella della scuola della transizione digitale, della trasformazione degli ambienti e della didattica di nuove competenze.
La “Scuola Don Bosco”, lo affermo con forza, è e vuole essere la “Scuola” che agisce nell’interesse comune, che educa e forma cittadini pienamente liberi di pensare, consapevoli, critici, inclusivi, operosi e protesi a favore della società.
Alle Istituzioni del territorio rivolgo un augurio che è insieme un invito alla collaborazione, creando un clima sereno di fattiva sinergia tra tutte le componenti della comunità che, secondo il proprio ruolo e in base alle proprie competenze, sono chiamate a dare il loro contributo attivo per realizzare lo scopo principale della nostra istituzione: il successo formativo delle alunne e degli alunni che a noi sono affidati.
A tutte le alunne e gli alunni, le studentesse e gli studenti, l’augurio di un anno ricco di nuove conoscenze, di stimoli e di rapporti affettivi. Siate sempre curiosi, lasciatevi guidare dal desiderio di sapere e mettete il cuore in tutto quello che fate. Rispettatevi e ascoltatevi affinché tra di voi e verso i vostri educatori ci sia sempre dialogo e collaborazione.
Ricordate che “La migliore preparazione per domani è fare il tuo meglio oggi.” (H. Jackson Brown Jr.)
I migliori auguri anche ai genitori, guide certe e instancabili. La vostra serenità e la fiducia nella scuola sono indispensabili per il benessere dei ragazzi e per il dialogo costruttivo con il Presidente, il Coordinatore didattico, gli insegnanti e tutto il personale scolastico. Insieme si possono affrontare tutte le difficoltà.
Ai docenti, perché non smettano mai di rendere accattivante l’insegnamento e di andare incontro ai bisogni di ciascun allievo. Da loro dipende il futuro dei giovani e a loro spetta il compito arduo di infiammare il desiderio di imparare e conoscere.
Al personale scolastico e al DSGA, senza i quali non si potrebbe garantire l’efficienza del servizio, affinché siano sempre operosi con volontà e passione.
Al Consiglio d’Istituto, perché indichi sempre la giusta direzione e sostenga l’attività della scuola per condurla verso nuove mete.
Siamo tutti comunità educante e soltanto unendo le forze, nell’ottica della reciproca collaborazione, possiamo garantire il successo formativo dei nostri giovani e proiettarli verso il futuro.
“Le cose migliori si ottengono solo con il massimo della passione” (W. Goethe).
Don Bosco, che ci deve guidare in questo “difficile ma esaltante cammino”, sia sempre modello di passione educativa.
Il Coordinatore didattico
Prof. Domenico A. Servello