Calabria, il nuovo set d’Italia. Una regione che conquista cinema e televisione


Negli ultimi anni la Calabria ha iniziato a comparire sempre più spesso sugli schermi di tutto il mondo. Non stupisce che anche grandi piattaforme internazionali abbiano scelto di ambientare qui alcune loro produzioni: segno evidente che questa terra sa offrire scenari capaci di parlare a un pubblico globale.

Ma la Calabria non è soltanto set per il cinema internazionale. A dirlo sono i tanti programmi e le grandi produzioni italiane che hanno trovato qui paesaggi unici, comunità accoglienti e un’energia creativa che cresce di anno in anno.

Il 2025 ha segnato una svolta con l’arrivo di Temptation Island, che ha scelto la costa ionica e il Calalandrusa Resort come nuova casa televisiva. Un cambio che ha portato sotto i riflettori scenari fino a ieri poco raccontati.

Rai 2 ha lanciato The Unknown – Fino all’ultimo bivio, un adventure game che ha fatto tappa tra la Sila, Tropea, Scilla, Diamante e i borghi dell’entroterra, mentre Il Treno della Sila ha trasformato un percorso ferroviario storico in un racconto di natura e comunità.

La grande fiction ha trovato terreno fertile con Sandokan, che ha visto la realizzazione di set a Lamezia Terme e riprese spettacolari tra Le Castella e Isola Capo Rizzuto, confermando la capacità della regione di ospitare produzioni di respiro internazionale.

Non mancano i programmi che da anni raccontano l’Italia: Linea Blu ha dedicato due puntate speciali alla Calabria, una lungo la costa tirrenica e una tra Roccella Ionica e Gerace, mentre Camper e Camper in viaggio hanno fatto scoprire la Costa degli Dei e Soverato. Persino il Capodanno Rai, con L’anno che verrà, ha scelto piazze calabresi come Crotone e Reggio Calabria, trasformandole in palcoscenici nazionali.

In questo mosaico di esperienze spiccano anche due luoghi simbolo della riviera ionica. Badolato, con il suo borgo medievale sospeso tra mare e collina, è stato protagonista a Il Borgo dei Borghi su Rai 3, arrivando secondo nell’edizione 2024. Soverato, invece, è diventata una vetrina internazionale grazie al Magna Graecia Film Festival, che ogni estate richiama registi, attori e produzioni da tutto il mondo.

Anche Santa Caterina dello Ionio ha trovato spazio in questo racconto audiovisivo. Qui, insieme a Badolato, è stato girato il cortometraggio Città d’Oro, da cui è nata la collaborazione che ha portato all’organizzazione del workshop internazionale “From Script to Pitch” nella cornice di Torre Sant’Antonio. Un segnale che anche i piccoli borghi possono diventare parte di un racconto globale.

Dietro questa fioritura c’è una strategia precisa: la Regione e la Calabria Film Commission hanno investito in bandi, incentivi e sostegno a festival e rassegne, intuendo che il cinema e la televisione possono essere non solo cultura, ma anche economia e turismo.