Calabria in giallo: rischio basso ancora per quanto?


La nostra regione è attualmente in zona gialla. Nei giorni scorsi era stato segnalato un aumento di ricoveri e un focolaio all’interno di una Rsa che però è stato parzialmente evitato grazie ai vaccini: i pazienti avevano già ricevuto la prima dose e ci sono stati solo casi lievi. Pertanto, secondo il nuovo Decreto Draghi le restrizioni continuano a vigere. Il Governo non ha ancora pubblicato le Faq, che potrebbero introdurre nuove specifiche. Certo è che in zona gialla gli spostamenti verso abitazioni private abitate restano consentiti, tra le 5 e le 22, all’interno della stessa Regione fino a un massimo di 2 persone, che possono portare con sé i figli minori di 14 anni, o altri minori di 14 anni sui quali esercitino la responsabilità genitoriale, e le persone conviventi disabili o non autosufficienti. Per quanto riguarda l’attività di bar e ristoranti nelle regioni gialle, potrà proseguire fino alle 18, anche la domenica. Si può quindi pranzare al ristorante, mentre il servizio di asporto è disponibile fino alle 22.

Va da sé che tutta una serie di attività e servizi restano ancora chiusi o sono costretti a mantenere un orario ridotto. I negozi sono aperti (ma i centri commerciali lo sono solo durante i giorni feriali). Teatri e cinema ancora con la serranda abbassata. Un brutto colpo per molte attività. Che dire poi delle sale gioco e bingo? In questo settore le chiusure legate all’emergenza hanno recato un brutto colpo a quella che fino agli inizi dello scorso anno poteva definirsi un’economia fiorente. I numeri parlano chiaro, “Il libro Blu” pubblicato dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli nel settembre del 2020 (pubblicazione annuale che riporta i dati principali di Raccolta, Spesa, vincite, incassi erariali) sul mercato del gioco d’azzardo legale in Italia dice che il volume di denaro giocato nel 2019 nel nostro paese è aumentato del 3,5%, che tradotto significa: 110,54 miliardi di euro.

Ma c’è un dato importante di cui tenere conto che fotografa una tendenza che gli esperti definiscono ormai inarrestabile, parliamo della crescita del gioco online, come ad esempio i giochi di slot, basta guardare ai dati: nel la raccolta nel 2019 è stata di 36,4 miliardi di euro (+16% rispetto all’anno precedente). Negli ultimi quattro anni si è registrata una crescita del +70%. Questo vuol dire la fruizione del gioco si sta progressivamente dai dispositivi fisici all’online.

Quindi, così come il mondo dell’intrattenimento, del gioco appunto e dei servizi, possiamo ormai affermare che la pandemia ha innescato un’accelerazione verso l’online dalla quale non si tornerà più indietro, anche quando l’emergenza sarà finita.