Calabria, sanità pubblica in disarmo. Appello dello scrittore Mimmo Gangemi alla governatrice Jole Santelli. Un appello a dir poco adirato. D’altronde, vista l’emergenza italiana sul covid19, non si può dar torto né a Gangemi né ai Calabresi. La Regione, dopo il voto del 26 gennaio, non ha ancora un governo che governi. Vuoto totale in vari settori, compreso quello che riguarda la tutela della salute dei cittadini.
L’assessorato alla Sanità avrebbe dovuto avere, senza ombra di dubbio, la priorità su tutto. E invece, a tutt’oggi, ci si ritrova a malapena con due nomine: una che riguarda l’ambiente e l’altra l’istruzione. Che dire? Sono cose che accadono, qui in Calabria, soprattutto quando… l’assurdo e il grottesco s’impadroniscono delle istituzioni.
Vincenzo Pitaro
APPELLO AL GOVERNATORE SANTELLLI
di Mimmo Gangemi
Cara Presidente Santelli, credo che sia urgente lei nomini un assessore alla sanità di grande competenza, SUBITO e senza badare al colore politico. Bisogna prepararsi per tempo, tenendo presente che siamo i più carenti d’Italia dal punto di vista strutturale ospedaliero.
Avendo lavorato nel settore ed essendo a conoscenza che la Piana di Gioia Tauro, 170 mila abitanti, ha una carenza terribile di posti letto per acuti (140 a fronte dei 600 necessari in funzione dello standard nazionale di 3,5/1000) e una carenza ancora più terribile di posti di rianimazione – 10/15 H Polistena – sarebbe il caso di attivarsi per tempo e, per esempio, far funzionare alcuni reparti negli ospedali chiusi: penso a Taurianova con il reparto medicina a norma e mai utilizzato, penso ai reparti ammodernati di H Palmi e alle sale operatorie a suo tempo attrezzate per l’UTIC, all’ospedale di Cittanova mai attivato nei piani alti di RSA e a norma, alle parti utilizzabili di H Oppido, comprese le sale operatorie che, per loro caratteristiche, potrebbero essere adattate, al maggiore sfruttamento dell’H di Gioia Tauro.
A questo punto bisogna essere pessimisti e anticipare i tempi. Se saranno precauzioni inutili, meglio così. Intanto, nella eventualità più triste, facciamoci trovare meno impreparati. Se il sistema si intasa, diventa fondamentale avere maggiore disponibilità di posti ospedalieri, anche se non propriamente di rianimazione
SI DIA UNA MOSSA
E, PER FAVORE, UNA BUONA PEDATA, E VIA, ALL’INUTILE COMMISSARIO ALLA SANITÀ’
— News • L’altra Calabria • Testata Giornalistica • https://twitter.com/laltracalabria