Calcio a 5 – Nausicaa, Mardente: “A Palermo capiremo chi siamo”


Il tecnico carica la squadra in vista della sfida alla capolista Cus Palermo: “Servirà un’impresa, ma niente paura. Cuore, umiltà e fiducia”.

La Nausicaa C5 prepara la trasferta più impegnativa di questo inizio stagione. Sabato 25 ottobre i rossoblù affronteranno in Sicilia la capolista Cus Palermo, squadra ancora imbattuta, a punteggio pieno e con zero reti subite nelle prime due giornate di Serie B.

Mister Gianluigi Mardente presenta così la sfida:
«Sarà una partita dura, difficilissima. Il Cus Palermo è una squadra esperta, equilibrata e costruita per vincere il campionato. Non è un caso se finora non ha subito nemmeno un gol. Per uscire con un risultato positivo servirà un’impresa».

Il mister sottolinea i progressi dei suoi:
«Siamo cresciuti mentalmente e tatticamente. E rispetto alla gara con il Polistena abbiamo ritrovato giocatori importanti come Patamia, Parafati e Joel, che ci danno maggiore equilibrio e soluzioni».

Sul piano mentale servirà la giusta miscela di rispetto e coraggio:
«Non dobbiamo avere paura di fare la nostra partita né farci condizionare dal valore dell’avversario. Servirà umiltà, ma anche la consapevolezza che non abbiamo nulla da perdere e dobbiamo giocarci le nostre carte».

Fondamentale, per Mardente, è anche la risposta del gruppo:
«So di poter contare su tutti gli elementi in organico, ed è un lusso per un allenatore. La forza collettiva è ciò che ci permette di crescere».

Nessun rischio di appagamento:
«Mentalmente questa partita si prepara da sola: i ragazzi sanno che se entriamo in campo sotto ritmo o con poca concentrazione rischiamo la brutta figura. Tatticamente abbiamo lavorato su ogni minimo dettaglio».

Infine, il messaggio più diretto e intenso, rivolto a squadra e tifosi:
«A Palermo dobbiamo capire chi siamo. E per capirlo dobbiamo dare tutto quello che abbiamo dentro. Dobbiamo mandare il cuore oltre l’ostacolo. Ai tifosi chiedo di starci vicino perché siamo una squadra giovane e abbiamo bisogno del loro supporto e della loro fiducia».