Candidare Badolato come “città europea/italiana della Cultura”


Domenico Lanciano (Mimmo per tutti, conosciuto soprattutto per la clamorosa vicenda di “Badolato paese in vendita in Calabria” del 1986) ha inviato da Agnone del Molise (dove vive in esilio dal 1988) una lettera aperta al sindaco Nicola Parretta e a tutti i cittadini, residenti dentro e fuori i confini comunali, per proporre di studiare il modo migliore per candidare la Comunità badolatese come “Capitale italiana e/o europea della Cultura” al primo anno utile. In tale lettera, datata lunedì 09 maggio 2022 ore 04.08 (festa dell’Europa) così scrive il giornalista e animatore socio-culturale pure come “Università delle Generazioni”:

Carissimi! E’ tempo che Badolato (da sempre “comunità corale”) possa e voglia concorrere per diventare “Capitale italiana e/o europea della Cultura”. Le basi ci sono sia per la dimensione italiana che per quella europea. A cominciare dalla massiccia partecipazione dei badolatesi alla battaglia di Lepanto del 1571 in difesa dell’Europa. Ne è testimone pure la chiesa del Monastero intitolata proprio alla Madonna del Soccorso. Quindi l’emigrazione dei badolatesi in diverse nazioni europee, tra cui principalmente la comunità di Wetzikon con il cui Comune siamo gemellati. Ancora, Badolato paese in vendita (1986) il primo a dare l’allarme su quello spopolamento dei borghi e della ruralità che in tutta Europa è troppo gravemente presente.

E, poi, il gioiello esemplare dell’accoglienza ai migranti, futuri cittadini dell’Europa (dal 1997). Questi i cardini di più forte e grande valenza continentale, con un peso civile ed etico assai importante. Appare chiaro che, in esiguo rapporto ai suoi abitanti, Badolato, nel corso dei secoli e ben più recentemente, ha rappresentato valori e risultati degni di una più grande città!

Badolato è stata sede di cultura religiosa con tutte le sue numerose chiese, la facoltà di teologia dei Francescani, la dotta presenza dei Domenicani, l’antica industria serica e dei tessuti (telai), l’enorme produzione poetica e musicale popolare, le qualificanti lotte contadine (acquedotto 1947 e sciopero a rovescio 1950), i suoi personaggi di caratura e di ispirazione europea (lo storico Antonio Gesualdo, il medico Giuseppe Tropeano fondatore della Medicina Sociale, Nicola Caporale che avrebbe meritato il Premio Nobel, Vincenzo Squillacioti e la Radice).

Badolato è BORGO LETTERARIO E CITTA’ D’ARTE, di teatro popolare ed erudito, di musica, ecologico-naturalistico (le 4 dimensioni di mare, collina, montagna, lago). Le tradizioni laiche (carnevale, teatro itinerante) e religiose (congreghe e manifestazioni varie). BADOLATO E’ BORGO EUROPEO pure perché è sede permanente di famiglie provenienti da numerosi Paesi. Interculturale. Qui sono stati girati numerosi film di caratura internazionale! Così come internazionale è la letteratura che lo riguarda (racconti di Godula Kosack, ecc.), ma anche BORGO DI TURISMO LENTO, DI RELAZIONI ED ESPERENZIALE come dimostra l’attività di tanti operatori locali, tra loro cooperanti ed afferenti all’A.Op.T. “Riviera e Borghi degli Angeli”, in particolare di Guerino Nisticò.

Badolato è città del vino e dell’olio, con le conseguenti culture del “catojo” come espressione di comunità e di amicizia. Tra l’altro è necessario valorizzare con un apposito marchio il “Vino di scoglio” tra i migliori d’Italia. Tutto ciò è anche eredità dei “sissizi” di re Italo (3500 anni fa). Badolato è zona dell’Istmo dove è nato il nome Italia e la prima democrazia. Badolato, oltre che antica civiltà agro-pastorale, è anche civiltà associativa, con le sue sempre attive associazioni culturali; ma è pure una comunità sportiva. Inoltre, come sede comprensoriale, ha avuto una discreta civiltà pure giuridica (Giovambattista Coscia e altri).

Non dovrebbe essere difficile costituire un apposito Comitato per effettuare un INVENTARIO dei motivi che potrebbero portare Badolato al riconoscimento di “Città italiana e/o europea della Cultura”. Si tratta di organizzarsi bene. E di essere tutti uniti, badolatesi dentro e fuori i confini comunali! Ho poi un altro sogno, coltivato fin dai tempi del “paese in vendita” e del “paese d’accoglienza” … fare eleggere al Parlamento Europeo, come deputato, un badolatese il quale, mettendo a frutto la lotta contro lo spopolamento e l’attività di accoglienza, possa portare a Strasburgo e/o a Bruxelles le istanze euro-mediterranee. La nostra generazione deve significare qualcosa di particolarmente buono ed utile!!!…

Confido che si possa lavorare bene per tentare almeno tali traguardi, con acuta e amorevole lungimiranza! Comunque andrà, sarà un successo! Grazie e cordiali saluti ed auguri a Badolato e a tutti,

Mimmo Lanciano