Catanzaro, il plenum del CSM nomina Salvatore Curcio nuovo Procuratore, successore di Gratteri


Salvatore Curcio

Il plenum del Consiglio Superiore della Magistratura ha nominato Salvatore Curcio, fino ad oggi Procuratore Capo di Lamezia Terme, alla guida della Procura della Repubblica di Catanzaro. L’incarico, di grande rilevanza per il sistema giudiziario calabrese, segue il trasferimento di Nicola Gratteri a capo della Procura di Napoli e conferma l’attenzione verso profili di esperienza e conoscenza del territorio.

La nomina di Curcio è stata accolta con particolare orgoglio a Soverato, dove risiede, e a Satriano, luogo d’origine. Curcio, formato nell’ambiente educativo salesiano, ha saputo coniugare una preparazione solida con un senso del dovere che trova espressione concreta nel suo impegno quotidiano.

Alla guida della Procura di Lamezia Terme, Salvatore Curcio ha affrontato con attenzione e metodo una realtà particolarmente complessa. Durante il suo mandato, si è distinto per un’azione incisiva e per la capacità di coordinare indagini su fenomeni di significativa rilevanza locale e non solo.

La sua carriera, iniziata nel 1989, è profondamente legata al distretto giudiziario di Catanzaro, dove ha ricoperto ruoli di rilievo. La sua competenza nel contrasto al narcotraffico internazionale e nella cooperazione giudiziaria con autorità di altri Paesi testimonia un approccio rigoroso e una visione ampia delle problematiche giudiziarie.

Magistrato con una profonda conoscenza del contesto calabrese, porta con sé una preparazione consolidata maturata in anni di servizio sul territorio. La nomina del neo procuratore si colloca in una prospettiva di continuità, proseguendo il percorso segnato dai significativi risultati ottenuti durante la guida dal predecessore Nicola Gratteri.

Durante il mandato di quest’ultimo, la Procura di Catanzaro ha condotto operazioni decisive contro la ‘ndrangheta, svelandone la complessità e le ramificazioni. Fondamentale è stata la costruzione di una rete di collaborazione tra le procure, rafforzata da un raccordo operativo che ha visto un’armoniosa sinergia con le forze dell’ordine, consentendo un coordinamento investigativo di altissimo livello.

Questa struttura, frutto di un’intesa straordinaria, rappresenta un’eredità significativa del lavoro svolto sotto la guida di Gratteri, ponendo solide basi per affrontare le sfide future.

La nomina di Curcio, magistrato con una conoscenza profonda del contesto calabrese, si colloca dunque in un percorso di coerenza rispetto al lavoro svolto fino ad oggi. Riconosciuto per competenza e serietà, il nuovo Procuratore Capo si prepara a operare in uno dei distretti giudiziari più complessi e strategici del Paese.

Fabio Guarna (Soverato News)