Catanzaro, l’Opi: dignità e rispetto per gli infermieri


Il direttivo dell’Ordine: basta selezioni come quella del Pugliese-Ciaccio

“Dignità. Rispetto. Sono parole che oggi sentiamo di dover richiamare con forza. Ci riferiamo al triste epilogo della vicenda relativa al concorso per infermieri e operatori socio-sanitari bandito dall’azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio di Catanzaro, le cui criticità, già finite al vaglio della Procura, hanno anche determinato la sospensione delle procedure concorsuali da parte della stessa direzione aziendale. La dignità è quella che rivendichiamo come Ordine professionale degli infermieri, per una categoria che comunque rappresenta un fulcro fondamentale del Sistema Sanitario Nazionale. Il rispetto è altrettanto basilare e si deve concretizzare non solo a parole ma concretamente, anche quando si organizza una selezione così importante e attesa come quella che si è tenuta nei giorni scorsi. In simili circostanze, vanno garantite condizioni normali di partecipazione. Pertanto, si può e si deve fare meglio. E’ un obbligo. Lo pretendiamo come Opi, cui spetta il compito e la responsabilità di intraprendere tutte le iniziative utili a difesa della professione infermieristica. Non esiste l’infermiere se non si tutela la sua dignità e la sua professionalità”.


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