Celebrata a Soverato la Giornata Mondiale della Terra


Domenica 22 aprile si è svolto, presso la villa comunale di Soverato, l’evento promosso dalla Pro loco di Soverato per celebrare la Giornata Mondiale della Terra.
L’evento è stato l’occasione per fare riflettere sull’importanza degli alberi per l’ambiente e per l’uomo.

Ad aprire l’incontro, mediato da Pietro Melia (presidente della Pro loco di Soverato), è stata Valentina Mazza, presidente del WWF di Catanzaro.
Valentina ha fatto riflettere sul fenomeno della deforestazione del nostro pianeta che sta distruggendo quelli che sono i veri e propri polmoni della terra (come la foresta amazzonica). C’è però qualcosa che ognuno di noi può fare nel proprio piccolo per contrastare tale fenomeno. È quello che ha fatto Felix Finkbeiner un bambino che, a soli 13 anni, dopo la spiegazione della sua maestra sulla fotosintesi clorofilliana ha iniziato a piantare alberi e lo scorso 4 maggio ha piantato il suo milionesimo albero di fronte a politici e ministri dell’Ambiente di ben 45 nazioni. Il bambino ha creato anche una sua associazione dedicata proprio a questo scopo, dal nome Plant For The Planet, presente attualmente in più di 70 Paesi e con lo slogan esortativo, “Stop talking, start planting” e ha fissato un nuovo importante obiettivo: piantare un trilione di nuove piante in dieci anni.

Un altro esempio virtuoso è stata Wangari Muta Maathai, la prima donna africana a ricevere il premio Nobel per la pace e cofondatrice di “Green Belt” un movimento che ha permesso di piantare, dal 1977, 25/30 milioni di alberi in Africa.
Inoltre, un’iniziativa (da guinnees dei primati) proviene dall’India dove il 2 luglio del 2017 sono stati piantati 66 milioni di alberi in 10 ore grazie all’impegno di 1,5 milioni di volontari.
A portare i saluti dell’amministrazione di Soverato è stato il vicesindaco Matacera che ha sottolineato come Soverato sia una città verde ma che la piantumazione di alberi non può essere lasciata al caso: è necessario seguire criteri specifici per ogni pianta che permettano il suo naturale e regolare sviluppo.

All’evento era presente anche il presidente regionale dell’UNPLI (Unione Nazionale Pro loco d’Italia), Filippo Capellupo che ha dimostrato il supporto per iniziative di questo genere.
È seguito poi l’evento simbolico della piantumazione di 2 lecci (offerti dalla proloco di Soverato). Il leccio, come ha spiegato l’agronomo Orlando Donato, è una pianta tipica della macchia mediterranea che cresce dai 0 fino a 700 metri di altitudine. E’ un albero sempreverde e latifoglie che cresce in maniera lenta e si ricostruisce con facilità. Una caratteristica della macchia mediterranea è infatti la sua capacità di ricostituirsi da sola anche quando viene percorsa da incendi.

Il verde ha bisogno di cure continue ed in alcuni casi, sottolinea Donato, come sta succedendo nella pineta Corvo alcune piante sono state attaccate da parassiti e seccate, pertanto sarebbe necessario effettuare dei tagli. Inoltre la presenza di aghi secchi può costituire un pericolo pubblico perché possono essere facilmente incendiati. Da qui è nato un dibattito sul fatto che tali tagli, come ha affermato l’assessore comunale Vacca, devono essere autorizzati dalla Regione e ciò ancora non è accaduto.

L’iniziativa di domenica scorsa è stato un piccolo passo che ha fatto riflettere sull’importanza del verde. Il verde in una città non ha solo una valenza estetica ma è necessaria per l’uomo, per la sua salute fisica e psicologica.
Infatti una recentissima ricerca effettuata a Londra dimostra come nei quartieri in cui vi è una maggiore presenza di alberi l’uso di farmaci antidepressivi sia minore.
Dunque, dalla giusta e oculata piantumazione di alberi si possono ricavare innumerevoli benefici, per questo prendiamoci cura del verde, non inquiniamo e avanti tutta con iniziative come queste!

Ester Labonia (Pro loco di Soverato)


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