Che figura, l’Europa!


 Se c’è una cosa difficile, in Europa, è trovare un europeo che abbia entusiasmo per l’Europa Unita e per quel complesso di cose e persone che, per brevità, chiamiamo Bruxelles. Il massimo del massimo è che qualcuno riconosca una certa utilità all’EU, e nemmeno tanto; per tutto il resto, l’EU è un mucchio di burocrati autocefali, bravissimi nel misurare gli involucri delle ricotte (storico!), e del tutto incapaci di dire una mezza parola di fronte a una guerra!

 E non parliamo della patetica baronessa Ursula rimasta in piedi di fronte ad Erdogan: quando una qualsiasi donnetta calabrese analfabeta e poverissima avrebbe immediatamente “votatu u ****”, infilando la porta e sbattendola alle sue “spalle”.

 Ora ci mancava lo scandalo, questa volta di Strasburgo, il parlamento, ma agli occhi del mondo appare la stessa paccottiglia di Bruxelles.

 Già tutti sappiamo che il parlamento europeo non serve a niente, ed è un parcheggio per politicanti falliti; e superpagati per non fare niente. Ora leggiamo del mangia mangia detto qatargate, con pacchi – alla lettera – di milioni di euro nascosti in casa come quelli della Cirinà nella cuccia del cane. E le indagini sono ancora all’inizio!

 Una sola cosa di buono, c’è: che la bella Kaili è stata immediatamente cacciata a pedatoni. In Italia, avrebbe fatto ricorso al TAR, ottenendo immediatamente ragione.

 Insomma, se qualcuno vuole che l’EU sopravviva a se stessa, bisogna profondamente riformarla. Se no, beh, pazienza: è caduto l’Impero Romano nel 476, è caduto il Sacro Romano Impero nel 1806, e il sole continuò a sorgere e tramontare senza piangerci sopra; figuratevi se spariscono quattro passacarte!

Ulderico Nisticò